Coppa Italia
Allegri lascia fuori Yildiz. Quali giovani ha lanciato negli ottavi di Coppa Italia?
Domani panchina per Yldiz: lo ha detto Allegri in conferenza stampa in vista degli ottavi di Coppa Italia, dove di solito lancia dei giovani
«Nonge non partirà titolare ma potrà avere spazio a partita in corso. Domani decido la formazione, Perin in porta Rugani e Chiesa giocano sicuro»: Massimiliano Allegri nella conferenza stampa di vigilia ha dato 3 nomi sicuri sull’undici titolare che manderà in campo domani sera per gli ottavi di finale di Coppa Italia. In più, ha fornito altri due indizi. Il primo prevedibile: Locatelli dovrebbe essere in campo, visto che nella successiva sfida a campi invertiti prevista domenica in campionato dovrà scontare la squalifica arrivata dopo il giallo maturato con la Roma. Il secondo meno scontato, soprattutto perché il soggetto in questione arriva da due partite piene di cose e ancor più riempite dai complimenti ricevuti, ai quali l’allenatore bianconero ha oggi risposto così: «Domani Yildiz non gioca. Momento? Quando un giocatore giovane gioca viene sempre esaltato. Deve rimanere sereno, non sono due partite che dicono se sei un grande giocatore o farai una grande carriera ma il giorno per giorno. Alla fine della carriera uno fa i conti, il resto sono chiacchiere che in questo momento vengo strumentalizzate su un giocatore bravo ma con solo due partite alla Juve».
Da aggiungere a questo ragionamento, tipico di un tecnico incline a gettare acqua sul fuoco in ogni contesto e a maggior ragione quando si ragiona sui singoli, c’è anche la considerazione fatta qualche conferenza fa, quando ha disegnato per il turco il ruolo di alter ego di Chiesa. Perciò, essendoci Federico tra i sicuri partenti dall’inizio, e non prevedendo cambi di modulo, diventa automatica l’esclusione del baby fenomeno. Con annessa domanda implicita: ma allora toccherà nuovamente a lui il posto da titolare nella successiva gara che, data la situazione di campionato, può essere considerata più importante?
In attesa delle risposte, ricordiamo come la Juventus con Allegri abbia vinto 4 Coppe Italia su 7 partecipazioni, abbia raggiunto la finale in un’altra e, in ogni caso, non sia mai scivolata sulla buccia di banana degli ottavi, com’è successo invece a tutte le altre grandi, Inter compresa in questa edizione. Quali sono le scelte di formazione nella prima gara, quella ipoteticamente più semplice? Ci sono state promozioni di giovani? Andiamo a ripercorrerle caso per caso.
2014-15: Juventus-Verona 6-1. Anche in quel caso, proprio come adesso, nella stessa settimana si affronta un’unica squadra tra coppa e campionato. Rispetto alla partita precedente Allegri cambia ben 8 giocatori. Piccolo spazio, nei minuti finali, per il giovane Federico Mattiello: è l’ultima delle sue 3 apparizioni in bianconero.
2015-16: Juventus-Torino 4-0. Un derby consiglia meno azzardi. Sono comunque 6 i volti nuovi rispetto all’impegno precedente.
2016-17: Juventus-Atalanta 3-2. Gara troppo seria per permettersi un turn-over sfrenato. Rugani, Rincon e Mandzukic sono gli unici a non avere fatto parte dell’undici di partenza della gara di campionato.
2017-18: Juventus-Genoa 2-0. Senza la promozione di giovani (del resto non è ancora l’epoca in cui in casa Juve si guarda per scelta o per necessità alla carta d’identità) il ricambio tra il successo a Bologna in campionato e la sfida di Coppa Italia è massiccio, con ben 8 giocatori nuovi.
2018-19: Bologna-Juventus 0-2. Tra campionato e coppa c’è di mezzo la pausa natalizia. Ciononostante Allegri mette 7 forze fresche e sono proprio loro, con i gol di Bernardeschi e Kean, a garantire il passaggio del turno.
2021-22: Juventus-Sampdoria 4-1. L’Allegri seconda versione procede sulla falsariga del primo e inserisce 7 giocatori nuovi. Nel finale, a giochi fatti, si vedono in campo Aké (che si procura il rigore) e Kaio Jorge.
2022-23: Juventus-Monza 2-1. Reduce dalla sberla delle 5 reti incassate a Napoli Allegri fa il record con 9 cambi tra campionato e coppa. Dal primo minuto si vede Iling-Junior e anche Soulé, oltre ai più abituali Fagioli e Miretti.