2017

Allegri-Juve, un binomio di successo

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Da tre anni alla Juventus, Max Allegri è tra i tecnici più vincenti della storia bianconera: lo confermano i dati sull’allenatore toscano

Massimiliano Allegri è sempre più nella storia della Juventus. La vittoria ottenuta contro la Fiorentina, 121° della sua gestione, gli permette di staccare Carlo Parola e isolarsi sul podio dei tecnici bianconeri con più successi. Davanti, ormai, ha soltanto due leggende, Giovanni Trapattoni e Marcello Lippi, che si sono però seduti in panchina per tantissime stagioni: Giuanin da Cusano Milanino ha vinto 319 gare su 598, Marcello da Viareggio 227 in 405. Se i numeri assoluti collocano Max al terzo posto, la percentuale di successi gli permette di scavalcare i due predecessori: avendo guidato la Juventus in 173 partite ufficiali, la sua percentuale ammonta al 69,94 per cento, mentre Lippi si ferma a 56,05 e Trapattoni a 53,44. La classifica delle partite vinte, oltre il terzo posto di Max, prosegue con Carlo Parola (120), Carlo Carcano, il tecnico del Quinquennio d’Oro (111), Heriberto Herrera (104) e Antonio Conte (102). L’ex capitano ha raggiunto la quota sedendo in panchina 151 volte: numeri eccezionali, eppure inferiori a quelli di Allegri come dimostra la percentuale di successi pari al 67,55 per cento.

PALMARES – Alla Juventus dal 16 luglio 2014, quindi alla quarta stagione in bianconero (una continuità sconosciuta negli ultimi anni: l’ultimo a rimanere più di tre stagioni era stato Lippi), Allegri è terzo anche nella classifica dei tecnici bianconeri più vincenti di sempre: ha conquistato infatti tre scudetti, tre Coppa Italia e una Supercoppa, 7 titoli complessivi che lo collocano ancora una volta soltanto alle spalle dei due miti. Trapattoni è a quota 14, Lippi è a 13, ma ancora una volta bisogna tenere conto della durata delle esperienze torinesi: Trapattoni è rimasto 13 stagioni, dieci iniziali e tre dopo una parentesi all’Inter, Lippi otto stagioni, pure lui in due fasi interrotte da un’avventura (meno fortunata) in nerazzurro. E come ricorda “Il Corriere dello Sport”, il palmarès di Allegri potrebbe anche essere più ricco se la sorte gli avesse dato una mano in Champions League: nei suoi primi tre anni, infatti, ha portato due volte in finale la squadra, perdendo però a Berlino con il Barcellona e a Cardiff con il Real Madrid. Gli resta la soddisfazione di aver restituito una dimensione europea alla Juventus, continuando a dettare legge in Italia. E il 121° successo è l’ennesima testimonianza.

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