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Allegri Juve, le sue parole un monito per il futuro: il DNA, l’estetica e il peso della maglia

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Guido Vaciago, direttore di Tuttosport, ha dato la sua lettura alle parole di Allegri e prospettando il futuro della Juve

Guido Vaciago, direttore di Tuttosport, ha dato la sua lettura alle parole di Allegri e prospettando il futuro della Juve. Le sue dichiarazioni: 

FUTURO ALLEGRI«Secondo Allegri il DNA della Juventus, «che non si può cambiare», ha una carattere dominante ed è il pragmatismo agonistico teso sempre e comunque alla vittoria, mai all’estetica (quindi Thiago Motta, o chi per lui, sarà chiamato a vincere non a dare spettacolo). E quello stesso codice genetico prevede che lo spessore tecnico e caratteriale dei giocatori debba, necessariamente, essere “da Juve”, perché quella maglia pesa tantissimo. Insomma, senza specificare se continuerà o meno a esserne l’allenatore (le possibilità di conferma, tuttavia, sono davvero poche), Allegri lancia un monito all’ambiente bianconero che, in questo momento, lo individua come la causa di tutti i mali. E lo fa da juventino autentico, Max, perché effettivamente è dura contestarne la juventinità, visto che nel corso dei suoi otto anni ha impersonato la filosofia del club».

CICLO «Certo, il ciclo di Allegri è finito. Il modo con cui la Juventus si è disintegrata in questo girone di ritorno è emblematico del fatto che sia necessario cambiare, che Allegri non sia riuscito a far superare ai suoi il trauma della lotta scudetto, sfumata a San Siro il 4 febbraio. Vivacchiare a caccia di un quarto posto anche la prossima stagione rischia di corrodere ancora di più l’entusiasmo dei tifosi e rimandare di un anno un’indispensabile rifondazione tecnica». 

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