2016

Allegri: «A Genova 30 minuti del terrore. Con l’Atalanta sfida da vincere»

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Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa, prima della sfida contro l’Atalanta. Le ultimissime notizie

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, torna a parlare dopo la debacle di Genova contro il Genoa, in vista della sfida della 15esima giornata di Serie A contro l’Atalanta. Ecco le sue dichiarazioni in conferenza stampa: «Higuain ha segnato quasi sempre in presenza di Dybala? Può segnare anche senza Dybala, ci sono dei numeri che dicono qualcosa, altri che non dicono niente. Noi non avevamo mai subito gol nei primi tempi in trasferta e a Genova ne abbiamo presi 3. Dybala potrebbe essere convocato ma potrebbe essere una convocazione per fargli riassaporare il sapore del campo, quasi sicuramente non giocherà perché poi potrebbe farlo mercoledì in Champions. Mandzukic a riposo? Cuadrado ha avuto un piccolo problemino ma sta meglio ed è a disposizione. Mandzukic potrebbe giocare con Higuain, valuterò oggi. Stanno facendo buone cose e domani potrebbero giocare tutti e due insieme. Nell’arco di una stagione ci sono dei passaggi a vuoto, abbiamo commesso tanti errori nei 30 minuti del terrore di Genova. L’importante è non farsi trasportare a vuoto da questi passaggi a vuoto. La squadra veniva da 13 partite con 11 vittorie e 2 sconfitte e da un primo posto in Champions ma siamo ancora primi in campionato. La sconfitta di Genova è stata brutta ma questo non vuol dire che la squadra ha problemi: domani bisogna vincere».

LE PAROLE DI ALLEGRI – Prosegue il tecnico bianconero: «L’Atalanta sta facendo molto bene e bisogna fare i complimenti a Gasperini. Scudetto? Sta dimostrando che può stare con quelle in testa ma alla fine i valori verranno fuori e si vedranno il 28 maggio. Per la prima volta, dopo 3 mesi, siamo stati tutti insieme a lavorare e questo ci ha fatto bene. Dalle batoste ne devi uscire fortificato. Difesa? Dopo Genova sembrava esserci il funerale, tutti morti, sdraiati. Già il martedì iniziava ad andar meglio: Chiellini e Marchisio sta bene,  c’è ottimismo per Barzagli, non per domani e neanche per la prossima ma sta procedendo bene, Dybala sta rientrando, Pjaca sta correndo. A me non piace pensare negativo, bisogna pensare in maniera positiva, non bisogna farsi prendere dallo sconforto. Abbiamo Benatia, Chiellini, Rugani, Lichtsteiner, Alex Sandro ed Evra disponibili, quindi o uno o due restano fuori, siamo in abbondanza. Pjanic si sta inserendo bene, ha fatto 4-5 gol e diversi assist, io sono contento. Khedira? L’anno scorso, dopo due anni che aveva giocato poco e niente, ha giocato 25 partite con meno continuità di quest’anno ma quest’anno dovrebbe già essere a 20 presenze, compresa la Nazionale, ed è normale che come tutti i giocatori possa avere delle partite in cui abbia meno intensità. Chi può giocare al centro della difesa? Benatia».

PARLA ANCORA ALLEGRI PRIMA DI JUVE vs ATALANTA – Ancora l’allenatore della Juventus: «La Juve può andare a 100, io credo che in questo momento qui i ragazzi stiano andando ad una velocità di crociera, la squadra deve correre a 80 all’ora per tutto l’anno. E’ vero che quando perdi una partita crolla tutto il mondo ma per fortuna non crolla la classifica. Siamo primi in campionato e in Champions e a livello di classifiche non possiamo fare di più. Le stagioni si decidono a marzo ma non c’è bisogno che venga Allegri in conferenza a dirlo. Intanto pensiamo alla partita di domani, una sfida complicata che dobbiamo vincere. Poi pensiamo alla Champions, una alla volta. Chi mi piace dei giovani dell’Atalanta? A loro toglierei Gagliardini che è squalificato. La Nazionale italiana ha un ottimo futuro perché ci sono dei giocatori bravi. Quelli che vanno dal ’92 al 2000 sono molto bravi ma sicuramente ci sarà qualche sorpresa dalle categorie inferiori ma questo dimostra che i calciatori italiani non sono da buttare e se la Nazionale ha vinto 4 Mondiali vuol dire qualcosa, è tutto un ciclo. Pregi e difetti dell’Atalanta? Difetti in questo momento ne vedo pochi. I giovani portano grande entusiasmo, spensieratezza, un ottimo allenatore e una società che investe molto sui giovani. Il campionato quest’anno è bello ed equilibrato perché tra le prime 7 ci sono pochi punti di differenza, le altre sono un filino più indietro e le ultime 4 sono staccate. Se il campionato fosse a 18 squadre regnerebbe l’equilibrio e sarebbe ancora più bello. Il campionato italiano rimane uno dei più belli al mondo».

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