2016

Allegri: «Empoli? Non dobbiamo rovinarci la sosta»

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Le dichiarazioni di Massimiliano Allegri alla vigilia di Empoli – Juventus, gara valida per la settima giornata di Serie A in programma alle 12:30

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia della gara di Empoli: «A me basta che domani alla fine della partita la Juventus abbia 3 punti in più. Domani la sfida è complicata perché giochiamo alle 12:30 contro l’Empoli che viene da due sconfitte contro Inter e Lazio ma contro i biancocelesti hanno fatto bene e non meritava di perdere. A Empoli poi è sempre difficile giocare bene ma la squadra in coppa ha avuto un atteggiamento diverso e ha fatto meglio della partita di Palermo. Cambio di modulo a Empoli? Se cambio sistema di gioco subito voi cosa mi chiederete la prossima volta (ride, ndr)? A Zagabria ho cambiato per vedere come si muovevano i giocatori. Cambiare tutto e subito è sbagliato, meglio fare esperimenti a partita in corso. C’è molta partecipazione di tutto il gruppo perché in questo momento chi non gioca è più importante di chi gioca perché alzano la qualità dell’allenamento. Ci vorrà un pochino di tempo per la conoscenza, ci vorrà tutto l’anno, perché dovremo cercare di migliorare, come tutti gli anni, nel corso della stagione. A Zagabria abbiamo giocato nel finale con il 4-3-3, durante gli allenamenti abbiamo provato altre soluzioni ma è importante provare giocatori con caratteristiche diverse nelle zone del campo. Noi partecipiamo a 4 competizioni e vogliamo fare bene in ogni competizioni. Dobbiamo vincere a Empoli e non sarà facile, poi quando torneremo a ottobre ci giocheremo il passaggio in Champions e affronteremo Napoli e Milan, due scontri diretti, anche con il Milan perché stanno facendo bene e lotteranno per le prime posizioni. Domani è importante l’approccio e non vincendo rovinerebbero la sosta all’allenatore che è una cosa molto importante».

LE DICHIARAZIONI – Prosegue Allegri: «L’anno scorso a Carpi, prima della sosta, abbiamo rischiato di rovinare la nostra rincorsa e quelle sono situazioni da ricordare per evitare dei cali. I ragazzi sanno che domani sarà una gara importante che non devono sbagliare. Khedira? E’ rientrato il 5 agosto e ha fatto 20 giorni di lavoro e ha sempre giocato. Nel calcio non c’è una verità: un anno va in un modo, un altro va in un altro. Ci sono dei discorsi aleatori perché Khedira ha fatto una preparazione mirata. Lo scorso anno ha iniziato ad allenarsi il 5 luglio, ha fatto di più e si è fatto male subito perché veniva da 2 anni in cui non aveva praticamente mai giocato e lo scorso anno gli è servito da rodaggio. Turnover? Abbiamo avuto 2 giorni di riposo e quindi stanno tutti bene, sono freschi. I giocatori sono quelli che ti fanno vincere le partite, l’allenatore è quello che te ne fa perdere un po’ di meno. Nella vita ci sono le categorie, altrimenti le società non comprerebbero quelli da 100 e invece li comprano perché hanno delle qualità superiori e certe cose le hanno dentro. Hernanes? L’anno scorso aveva fatto bene in regia ma veniva massacrato ma quest’anno all’improvviso si scopre che è fondamentale e questo mi fa piacere ma mi fa anche sorridere. Lemina in questo momento ha caratteristiche per giocare da mezz’ala o in un centrocampo a due ma può giocare da regista, dipende dagli avversari. Hernanes regista con l’Inter? Non si sa. E se giocava e faceva male e lo bruciavo per le partite successive? Cuadrado? Non ho ancora deciso la formazione, ho ancora dei dubbi. Mattiello? Sta discretamente bene e gioca con la Primavera. Mandzukic – Higuain? Quando si è in una grande squadra bisogna avere dei grandi giocatori. Anche in difesa abbiamo 5 grandi giocatori. E’ importante avere una competitività alta perché ne trae beneficio la squadra».

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