2016

Allegri: «Basta illusioni, tutti con i piedi per terra: non possiamo vincere sempre 3a0!»

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Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match di domani contro la Dinamo Zagabria

Le dichiarazioni di Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, che ha parlato alla vigilia della sfida con la Dinamo Zagabria, insieme a Chiellini, in questi termini: «Calcoli per arrivare primi? Al momento pensiamo a farne 3 con la Dinamo. Non è mai semplice vincere in trasferta in Europa e domani dovremo affrontare la gara nel migliore dei modi cercando di vincere attraverso la prestazione. Domani verranno fatte delle scelte in base alle condizioni di tutti e in base alla partita. Domani chi viene in panchina sarà fondamentale perché stiamo giocando 3-4 partite a distanza di 3 giorni e qualcuno potrebbe anche essere stanco. Evra? Può essere un’alternativa ma può anche essere titolare perché Alex Sandro, che può fare anche la mezz’ala, ha giocato 5 partite su 6. Evra può anche giocare dietro, in difesa. Domani a centrocampo giocano Hernanes, Khedira e Pjanic. A Palermo mancavano le distanze. E’ un mese che siamo insieme, ci sono dei giocatori che si devono inserire in un contesto di gioco già collaudato. A Palermo è successo questo, poi dopo ci sono stati anche degli errori tecnici che fanno parte del singolo giocatore ma dobbiamo cercare di dare più ordine e più ampiezza in tutte e due le fasi.».

IL COMMENTO – Prosegue Allegri: «Domani Higuain gioca. Lui ha caratteristiche diverse da Mandzukic che dobbiamo imparare a conoscere. In questo momento abbiamo 15 punti dopo 6 partite, abbiamo fatto bene in alcune partite e meno bene in altre. Ci tengo a dire che c’è un’illusione generale che la Juve debba vincere tutte le gare per 3-4 a 0 ma la Juve deve tornare con i piedi per terra ed essere pratica e concreta perché in tutte le partite bisogna sudare e giocare bene e questo passa da tutte le partite, l’illusione porta a superficialità e la superficialità porta all’errore e la dimostrazione è che sabato a Palermo la squadra non ha fatto una buona partita. Lo scorso anno abbiamo vinto una partita a Palermo 0-3, con due gol nel finale, l’anno prima ancora abbiamo vinto 0-1 con un gol di Morata alla fine. La differenza è che la Juventus ha vinto le partite che doveva vincere. Noi non dobbiamo vincere tutte le partite 3 a 0: chi pensa questo è solo un illuso. Alla fine vince la più forte. Ci sono delle partite in cui bisogna giocare tre partite all’interno di una singola partita, ci sono dei momenti da gestire. Io non vivo di illusioni, sono pratico e pragmatico. Alla fine conta, il 31 maggio, quando scrivono: primo. L’anno dopo non si ricordano chi è arrivato secondo ma chi arriva primo. Due anni fa non si ricordano che la Juve è arrivata seconda in Champions, si ricordano del Barcellona. Questa squadra è ai livelli delle grandi, delle prime 4 d’Europa, ma per fare quelle robe lì non bisogna illudersi di vincere sempre 3 a 0, tutte fanno fatica, anche le altre grandi d’Europa. Per vincere bisogna faticare e se lo capiamo riusciremo ad arrivare fino in fondo, se viviamo di illusioni non riusciremo ad andare molto avanti. Pjaca? Sono soddisfatto della sua crescita: sarà un giocatore importante per il futuro della Juventus».

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