2015

Allegri a Sky: «La Juventus ha bisogno di Pogba»

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Il tecnico bianconero: «I giocatori forti ti fanno vincere»

Allegri si gode la vittoria sul Chievo ed il momentaneo +8 sulla Roma. il tecnico della Juventus parla così della partita ai microfoni di Sky Sport: «Credo che Pogba abbia fatto un gol straordinario e nel secondo gol è stato decisivo. Per vincere ci vogliono i giocatori forti e bravi, altrimenti non ci sarebbero giocatori da 100 milioni. Soprattutto nel primo tempo, che è stato mediocre anche per merito del Chievo, e nonostante questo abbiamo avuto occasioni per passare in vantaggio. Nel secondo tempo la squadra è cresciuta, grazie a Pogba siamo andati in vantaggio. L’unica occasione che abbiamo concesso è stata per nostra disattenzione, e nonostante questo il Chievo è una di quelle poche squadre che è arrivata qui per giocarsela con personalità. Pogba è un ragazzo intelligente ed equilibrato, vuole migliorare e lo dimostra durante tutte le partite e gli allenamenti. Vidal era arrabbiato e ho fatto la sostituzione quando stava giocando meglio, l’ho tolto perchè era ammonito e rischiava la seconda ammonizione».

GIOCO – Allegri prosegue: «Noi, anche per la settimana di lavoro fatta, potevamo fare un primo tempo del genere, soprattutto quando c’è una squadra che ti pressa. Giocando bene abbiamo creato le situazioni favorevoli. Loro sono calati e noi cresciuti e abbiamo trovato il gol. Dietro non riuscivamo ad accorciare bene, e per avere più superiorità numerica dietro ho mesos Lichtsteiner e per evitare il loro pressing, per cercare una manovra più fluida».

CIFRE – Allegri parla ancora di Pogba: «Tutto nella vita ha un prezzo, purtroppo. Valutare ora non sia un problema dell’immediato. I grandi fuoriclasse sono difficili da sostituire ma si può fare, perchè il calcio va avanti e ci saranno altri giocatori. Pogba ha 21 anni ed ha ancora 10 anni di grande carriera, con le qualità che ha. Noi dobbiamo centrare l’obiettivo del campionato, e la strada è ancora lunga. Venivamo da due partite molto facili, ma la squadra deve capire che ci sono partite che non si sbloccano e che bisogna avere pazienza». 

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