2013
La Miss nel Pallone: intervista ad Alessia Siclari (FOTO)
Alessia Siclari ha 18 anni, è nata ed ha vissuto fino all’età di 9 anni a Reggio Calabria per poi trasferirsi a Taurianova, un piccolo paesino nella Piana di Gioia Tauro
Ha iniziato la sua carriera, nel mondo della moda, quando aveva soli 14 anni. Da allora ad oggi ha lavorato come indossatrice, fotomodella e presentatrice. Ha partecipato a diversi concorsi, senza però lasciar mai in secondo piano lo studio che è sempre stato per lei alla base di tutto. Quest’anno conseguirà la maturità classica e una volta finito il liceo, proseguirà gli studi frequentando la facoltà di Giurisprudenza, conciliando lo studio con la sua passione per la moda ed il mondo dello spettacolo. Appena diventata maggiorenne ha deciso di partecipare a Miss Italia, il suo sogno fin da quando era piccola, conquistando prima il titolo di Miss Calabria e patecipando poi alla serata finale di Jesolo. Alessia è una grande tifosa di calcio e soprattutto del Milan che è la squadra che fin da piccola porta nel suo cuore.
Sappiamo che sei una studentessa di liceo classico, oltretutto con ottimi risultati e che poi vorresti continuare il tuo percorso di studi, iscrivendoti a Giurisprudenza, cosa ti ha spinto a scegliere questo indirizzo di facoltà?
Al giorno d’oggi si dice che Giurisprudenza sia una delle facoltà più scelte dai ragazzi perché non è a numero chiuso, per cui non vi è alcun ostacolo da superare per entrarci ed è una delle vie meno difficili per prendere una laurea. La mia scelta invece si basa sulla voglia concreta di diventare un avvocato. Sono un’amante della legge e di tutto quello che la riguarda e da sempre la mia ambizione è quella di studiarla in tutte le sue sfaccettature.
Fino ad oggi cosa pensi che ti abbia insegnato e lasciato il mondo della scuola?
Io adoro la scuola e adoro studiare. Mi ha fatto sicuramente crescere a livello culturale e, cosa per me fondamentale, mi ha aiutato a capire cosa realmente voglio essere in futuro, oltre che a prendere una posizione per quanto riguarda le mie idee, il mio modo di vivere e di pensare.
Sappiamo che sei un’indossatrice ed una modella, quando è nata questa passione e da quando hai iniziato a sfilare?
La passione c’è sempre stata, ho iniziato a lavorare sin dall’età di 14 anni. Non voglio essere la solita ragazza che dice che ha iniziato a lavorare nella moda perché è stata scoperta o notata da qualcuno: io ho iniziato a lavorarci perché mi piaceva e tutt’ora mi piace questo mondo!
Visto che hai iniziato così giovane a lavorare, come hai fatto a conciliare lavoro e studio?
I primi periodi sono stati difficili, non riuscivo a far bene nè l’una, nè l’altra cosa perché non sapevo come gestirle entrambe. Poi invece ho trovato un equilibrio che mi ha permesso di riuscire bene ed ottenere ottimi risultati in entrambe le cose: prima la scuola, poi la passione.
Il cammino per arrivare alla conquista della fascia di Miss Calabria è stato duro?
Duro no, devo ammettere che i sacrifici ovviamente c’erano ma quando li si fanno per cercar di raggiungere uno scopo, si fanno con piacere. Sicuramente non è stato facile vincere un titolo così importante ed ambito da oltre 60 ragazze ma si sa, le cose difficili da conquistare sono poi quelle che ti danno maggior soddisfazione.
Approdare alle finali di Miss Italia che tipo di sensazioni ed emozioni ti ha regalato?
Arrivare alle finali del concorso, per me è stato un sogno. Una volta lì le mie emozioni erano amplificate in maniera pazzesca e porterò sempre nel cuore ogni minimo istante di quest’esperienza fantastica.
C’è un aneddoto che ti porterai sempre con te, avvenuto durante le prove o la serata finale di Miss Italia?
Come già detto porterò nel cuore tutto ma sicuramente, i ricordi più belli, sono le nostre risate e soprattutto le nostre cadute dal palco durante le prove. Questi si che son bei ricordi!
C’è qualcosa che invece vorresti cancellare da quest’esperienza?
A prescindere da come siano andate le cose sono del parere che non puoi criticare ciò che hai vissuto con piacere e che ti ha trasmesso bellissime emozioni. Forse l’unica cosa che cancellerei è la sveglia alle 6 del mattino dopo aver dormito solo 3 ore!
Pratichi degli sport?
Seguo molto gli sport ma non li pratico anche perché aggiungere anche uno sport ai miei impegni sarebbe devastante.
Come sai noi siamo un magazine che parla esclusivamente di calcio, tu che rapporto hai con questo sport? Sei una tifosa?
Amo il calcio, fosse per me starei 24 ore su 24 a seguire le partite. E’ un pò la mia seconda vita e se non fosse per il mio lavoro, sicuramente lo praticherei. Porto il Milan nel mio cuore, lo seguo sempre e, una volta trasferita a Milano per gli studi, la prima cosa che farò sarà senz’altro l’abbonamento a San Siro.
Cosa ne pensi di come viene vissuto dai tifosi e dai professionisti il mondo del calcio oggi?
Penso che venga vissuto in maniera troppo superficiale dai calciatori e troppo sul serio dai tifosi.
Sappiamo tutti che sei la fidanzata di Andrea Tacconi, figlio dell’ex portiere della Juventus Stefano, da quando frequenti un calciatore hai avuto modo di ricrederti su alcune “cose” che pensavi riferite al mondo del calcio?
Beh, sicuramente come in tutti gli ambienti bisogna esserci dentro per scoprire se i luoghi comuni siano veri ed in questo caso, come accade quasi sempre, sono falsi.
Come hai conosciuto Andrea?
Grazie a facebook.
Chi dei due ha fatto il primo passo?
Come le più belle storie che si rispettino è stato lui a scrivermi per primo e dopo circa 1 anno e mezzo di conoscenza, abbiamo deciso di metterci insieme.
Da quanto tempo state insieme?
Da un anno.
Avresti mai pensato di fidanzarti con un calciatore?
Non ho mai valutato le persone per il loro lavoro o per il loro aspetto fisico. Io mi sono innamorata di Andrea persona e, fidatevi, è impossibile non innamorarsi di lui.
Ritorniamo ad Alessia persona, sappiamo che una delle tue grandi ambizioni è lavorare nel mondo dello spettacolo. In quale ruolo ti sentiresti più a tuo agio?
Beh, io ho la fortuna di riuscire a cimentarmi in qualsiasi cosa: dalla recitazione, alla conduzione, al ballo, alla radio, alle sfilate. Mi piacerebbe diventare una show girl ma tutto quello che ha a che fare con questo mondo mi incuriosisce, per cui sarei pronta a fare un pò tutto.
Come mai questa scelta?
Non è una scelta strana, è un lavoro come tutti gli altri per il quale io mi sento più portata.
Una volta terminati gli studi, pensi di dividerti tra la carriera di avvocato e quella di show girl? O sei più propensa a fare una scelta solo in una direzione?
Penso sia impossibile intraprendere entrambe le carriere. Terminerò gli studi cercando di percorrere la strada del mondo dello spettacolo e poi, se dovesse andar male, comincerò a lavorare con la mia laurea.
Hai frequentato un corso di recitazione teatrale, in futuro potresti vederti anche nei panni di attrice oppure il piccolo schermo ti attira maggiormente?
Quello della recitazione è un mondo bellissimo. C’è sicuramente da studiare tanto ma se arriverà qualche proposta accetterò senz’altro.
Durante tutte le tue scelte di vita professionale e scolastica, la tua famiglia ti ha consigliata, spronata, standoti vicina?
Fortunatamente ho sempre avuto l’appoggio della mia famiglia che mi sta accanto fin dall’inizio. Devo davvero tutto a loro.
Sei una ragazza decisa e sicura di sé, ma nella vita quali sono le tue priorità ed i tuoi valori?
Gli affetti vengono prima di tutto il resto. Sono nata e cresciuta in Calabria con i valori che sono tipici della mia terra e sono orgogliosa di portarli avanti perché sono proprio questi a distinguermi ed a farmi fare le scelte giuste.
Si ringrazia Andrea Celentano per la gentile collaborazione