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Dalla monetina all’Atalanta: il passaggio polemico di Alemao a Bergamo

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Il passaggio polemico di Alemao dal Napoli all’Atalanta: dalla monetina all’annata con Marcello Lippi fino alle litigate con Guidolin

Parlando di storia, Atalanta Napoli è stata anche una partita che ha deciso addirittura le sorti dello scudetto 1989 1990 con la famosa monetina di Alemao: un fatto che fece molto scalpore a Bergamo visto il 0-2 a tavolino, ma soprattutto dopo il suo passaggio proprio all’Atalanta nell’estate del 1992 nel pieno delle polemiche.

Ricardo Rogério de Brito detto Alemão fu un mediano difensivo classe 1961 che tra il 1988 nel 1992 militò nel Napoli, e contro l’Atalanta determinò il tricolore dopo essere stato colpito da una moneta da 100 lire lanciata dagli spalti. Episodio che fece molto scalpore in quanto il massaggiatore Carmando gli disse di stare giù, facendo presagire una simulazione per ottenere il 0-2 a tavolino: cosa che avvenne tra le polemiche non solo del Milan (diretta concorrente), ma anche quelle della Dea.

Nell’estate del 1992 all’Atalanta arriva Marcello Lippi e tra i nuovi acquisti ci fu proprio quello di Alemao, accolto non senza qualche polemica da parte degli ultras della Dea. Lui stesso anni dopo raccontò così la vicenda: «Quel trasferimento fu complicato per la vicenda della monetina. I media parlavano solo di quello, ma io non avevo detto bugie: fui davvero colpito alla testa da una moneta. Fu necessario dare molte spiegazioni alla tifoseria organizzata dell’Atalanta: capirono ciò che era successo, e da allora mi trattarono bene».

Un chiarimento decisivo, anche perché poi Alemao disputa alla grande la prima stagione collezionando 22 presenze e due reti portando l’Atalanta vicino alla zona UEFA, mentre nella seconda 18 partite disputate e capro espiratorio del gruppo che andò contro Francesco Guidolin.

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