2009

Albinoleffe, Mondonico: “Guai se non tornassi in panchina…”

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L’allenatore dell’Albinoleffe Emiliano Mondonico, intervenuto sulle frequenze di Radio Sportiva, ha parlato della malattia che lo aveva costretto ad abbandonare momentaneamente la guida della squadra bergamasca e ringraziato tutti coloro non gli hanno fatto mancare il loro affetto: “Diciamo che abbiamo tirato un bel sospiro di sollievo. I medici sono stati bravi, io fortunato. Qualcuno, chissà  da dove, mi ha tirato fuori da questa situazione. Tutto è stato positivo come il grande affetto che il popolo del calcio mi ha riservato. Il calcio che è la mia vita. Devo solo ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini e dato affetto. Grazie, Grazie per tutto questo affetto e lealtà . Quando di notte giri da solo e pensi cosa hai nella pancia non è facile andare avanti. Ma a volte basta una pacca sulla spalla per capire che non sei da solo. EÃ?´ stata importante la partita di sabato scorso con lÃ?´Albinoleffe, perchè il calcio ti da la forza solo di pensare solo a quello. Il calcio è sempre stato la mia vita e fin quando questa vita mi starà  vicina farò calcio. Essere in panchina, non domenica questa ma la prossima, vorrebbe dire una grande cosa. Al resto penseremo quando dovremo riposarsi, anche se di tempo non ne abbiamo molto. Guai, guai se non tornassi in panchina. Poi un giorno, chissà , allenerò i ragazzi dellÃ?´oratorio o quelli dellÃ?´associazione di volontariato di cui mi occupo..”, si legge su FirenzeViola.

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