2013

AlbinoLeffe, Madonna: “Bisogna avere grande umiltà”

Pubblicato

su

Archiviato il successo di Reggio Emilia, in casa AlbinoLeffe è già vigilia di campionato. Domani al Comunale arriva il Vicenza, affamato di punti fondamentali per risalire la classifica e tornare nelle zone messe nel mirino a inizio campionato. Armando Madonna non si fida assolutamente dei biancorossi.

Mister, che squadra è il Vicenza?

E’ una squadra costruita per vincere il campionato. Una squadra forte, con giocatori forti, soprattutto in fase offensiva. Perciò penso che sia una formazione pericolosa, al di là dei nove punti che ha in classifica che non rispecchiano il suo vero valore”.

La rosa biancorossa è composta da elementi di qualità ed esperienza, Tiribocchi e Tulli su tutti.

Non vanno dimenticati nemmeno Giacomelli, Mustacchio e Castilla: tutti giocatori che hanno fatto la serie B e per questo dovremo scendere in campo con l’atteggiamento giusto, senza pensare agli otto punti in più in classifica. Ci attende un’altra partita difficile”.

Pensa che tutti questi giocatori di categoria superiore possano soffrire in qualche modo un campionato come quello di Lega Pro?

In questo torneo c’è un gioco completamente diverso, rispetto ad altri. Il problema vero è calarsi in una categoria inferiore e non pensare che sia tutto facile, altrimenti le cose si complicano. Bisogna avere grande umiltà e voglia di rimettersi in gioco”.

Dopo il successo con la Reggiana non ha abbassato la guardia, insistendo più sugli aspetti da migliorare che non godendosi tre punti importanti.

Le cose che non sono andate bene sono ancora tante e bisogna migliorare le se vogliamo fare un campionato importante. Sicuramente dobbiamo lavorare sull’attenzione, cosa che ci diciamo dall’inizio. Questa, forse, è un po’ la nostra pecca. Quando ci deconcentriamo rischiamo tantissimo

Che settimana è stata quella che vi porterà al match di domani?

E stata una settimana più di recupero più che lavoro. La squadra sembra stare bene. Abbiamo lavorato molto sui movimenti della fase difensiva, anche se a Reggio Emilia si sono visti più errori individuali che di squadra e quelli sono difficili da correggere. Dobbiamo pensare che ogni pallone, anche se sembra semplice può diventare pericoloso, perciò è vietato perdere palla al limite dell’area o rischiare in uscita”.

La nota più lieta di lunedì sera, probabilmente, è stata la reazione immediata alla sconfitta di Chiavari. Un bel segnale in vista del proseguo della stagione.

A Reggio abbiamo fatto noi la partita, anche se in alcuni tratti abbiamo sofferto il ritorno della Reggiana. Siamo stati bravi a rimanere compatti. Il nostro problema è quando ci allunghiamo”.

Domani è necessario sfoderare un’altra prestazione di quel tipo.

Servirà anche qualcosa in più perchè il Vicenza gioca col 4-4-2, quindi un sistema di gioco molto chiuso, con davanti giocatori di gamba. Non dobbiamo concedergli la profondità. Attaccare sì ma non la testa”.

Ufficio stampa AlbinoLeffe

Exit mobile version