Demetrio Albertini, ex centrocampista del Milan, ha parlato dell’esordio in prima squadra di Locatelli ma anche dell’arrivo dei capitali stranieri in Italia

Demetrio Albertini ha parlato ai microfoni di “Sky Sport” analizzando il momento del baby Locatelli, centrocampista classe 1998, titolare domenica scorsa contro il Chievo Verona: «Locatelli? Bisogna lasciargli vivere la gioia della sua età, è la cosa più importante. Pensando a quando iniziai, anch’io giovanissimo, i paragoni, le esaltazioni, le pressioni diventano nocive. Io ho avuto la fortuna di avere dei grandi maestri come Ancelotti e Rijkard che mi hanno aiutato tantissimo e mi auguro che Locatelli mantenga la gioia di giocare a calcio che è la cosa più importante, poi tutto il resto si potrà valutare dopo con calma».

I CINESI – Questo invece l’Albertini-pensiero a “Repubblica” sull’arrivo delle proprietà straniere in Italia, a margine del Forum Sport e Business del Sole 24 Ore: «Sinceramente che gli investitori arrivino dall’estero può starci. E’ successo in Inghilterra e in Francia, un po’ meno in Germania e in Spagna. Però devono arrivare con delle finalità importanti e che possano salvaguardare non solo il lato business, ma anche il lato sociale legato al nostro sport. E il rischio c’è, basti pensare al Pavia».