2019
Albertini detta la linea: «Contro il razzismo sono i giocatori che devono fermarsi»
Demetrio Albertini ha parlato ai microfoni di Sky Sport del problema razzismo in Serie A, dettando la linea da seguire
Il presidente del consiglio direttivo della FIGC, Demetrio Albertini, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dell’annoso problema razzismo in Serie A. Queste le sue parole.
PROGRESSI NAZIONALE – «I progressi si vedono nei risultati, perché alla fine venivamo da una non qualificazione e la delusione era di tutti. E che questa nazionale ha dimostrato tanto talento anche se deve crescere ancora. Mancini ha dato credibilità e fiducia a questi calciatori».
EUROPEI 2020 – «Oggettivamente bisogna capire in che stato fisico i giocatori arriveranno all’Europeo. Lo dico per noi ma anche per le altre squadre, lo stato di forma conterà molto. Il gruppo però deve avere l’ambizione di costruire qualcosa da questo europeo per poi essere di crescita in vista del Mondiale e dell’Europeo successivo visto che in molti giocheranno più competizioni nella propria carriera»
RAZZISMO – «La responsabilità oggettiva è uno dei cardini della giustizia sportiva e credo che le attenuanti per le società virtuose possano essere una soluzione davanti a qualche stupido che si vuole comportare in modo poco corretto per minacciare i club e poterli controllare. Chi può fare veramente tanto sono i calciatori stessi. Lo dico da dirigente e non da calciatore, ma se si fermassero un attimo per provare a far capire a tutti che cosa sta succedendo, potremmo fare grandi passi avanti»