Champions League

Ajax, l’ex Endt: «Vendetta per il 1996, la Juve forse era dopata»

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Accuse shock da parte dell’ex team manager dell’Ajax David Endt nei confronti della Juventus vincitrice della finale di Champions League del 1996 proprio contro i Lancieri

Come non bastasse la tensione di doversi giocare un quarto di finale di Champions League, arriva benzina aggiuntiva sullo scontro ormai imminente tra Juventus ed Ajax (l’andata è in programma tra qualche settimana). A far divampare nuovamente la polemica è il giornalista olandese David Endt, ex addetto stampa e team manager del club dei Lancieri. C’era anche lui in panchina quel 22 maggio 1996 quando la Juventus alzò la sua ultima Champions League, dopo aver battuto l’Ajax ai rigori. Una sconfitta che non è mai andata giù a quanto pare a buona parte dei tifosi olandesi: la squadra bianconera, appena pochi mesi dopo, fu coinvolta nella maxi-inchiesta relativa all’uso di sostanze dopanti nata dopo le dichiarazioni di Zdenek Zeman. Endt ha voluto ricordarlo.

«La Juventus è veramente la favorita adesso e su questo non ci sono dubbi, ma col gioco spregiudicato dell’Ajax tutto è possibile – le parole del giornalista olandese ai microfoni di Radio Kiss Kiss . Poi noi abbiamo ancora qualcosa… Una vendetta? Vero, verissimo. Nel 1996 nella finale di Roma abbiamo giocato contro una Juve che poi si è rivelata essere forse un po’ dopata, non si sa… Questo ci brucia ancora ed è un altro motivo per batterla, con tutto il rispetto che ho per la Juve». Il processo per doping portò qualche anno ad un sostanziale nulla di fatto: molti dei capi di imputazione furono archiviati, mentre per altri intervenne anche la prescrizione. Di fatto comunque i bianconeri non furono condannati.

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