2013

Ajaccio, Ravanelli: «Esonero? Peggio le voci di doping»

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AJACCIO RAVANELLI FRANCIA – Fabrizio Ravanelli è stato esonerato dall’Ajaccio, ultimo in classifica, ma forse l’onta peggiore è quella delle accuse di doping sulla squadra corsa e sull’ex juventino. Ravanelli si è difeso così: «La mia vita è fatta di sacrifici, sudore e senza macchia. L’Ajaccio ha preso solo integratori dai supermercati come indicava il medico. Altro che robe proibite. Le accuse di Hengbart sono state la cassa di risonanza e poi in verità si è trattato tutto di una manipolazione dei giornalisti, perché poi quando lo stesso giocatore ha puntualizzato, smentendo ciò che era stato interpretato strumentalizzando le sue parole, la notizia è stata ignorata a differenza della falsa. Mi ha fatto peggio dell’esonero»

LIGUE ONE – Ravanelli ha aggiunto: «La Ligue se la giocano Psg e Lille, il Monaco è un gradino sotto. In Italia vince ancora la Juve. Che farò io? Andrò in giro a documentarmi. Ho dato tutto quello che potevo all’Ajaccio: aprivo l’ufficio alle 7, andavo via di sera. Forse ho sottovalutato le abitudini del lavoro presenti in Corsica, che sono ben radicate. Chiedere sempre il massimo negli allenamenti è stato un boomerang, ma bastava la pazienza e poi non ho mai schierato la formazione tipo. Prendete gli infortunati Eduardo e Faty: potevano fare la differenza. I giocatori non volevano il mio esonero: vorrà dire qualcosa. Se le cose vanno male comunque è giusto mandare via l’allenatore, ci sta. Segnatevi comunque il nome di Goncalves, ha 19 anni e pare Pirlo. Ravanelli ha parlato a La Gazzetta dello Sport.

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