2020
AIC, Dossena si candida: «Calciatori al centro del sistema e maggior dialogo con gli arbitri»
Giuseppe Dossena si è candidato alla presidenza dell’AIC: queste le sue parole ai microfoni di Radio Anch’io Sport
Giuseppe Dossena si è candidato alla presidenza delll’AIC (Assocalciatori) e ai microfoni di Radio Anch’io Sport ha spiegato quali sono i suoi programmi in caso dovesse essere eletto. Le sue parole riportate da Itasportpress.it
CANDIDATURA – «Ho scelto di candidarmi perché ritengo che non debba esserci in candidato unico (Umberto Calcagno ndr). Poi ritengo che l’Assocalciatori abbia perso un po’ di forza e quindi bisogna tornare a farsi sentire bene. Il calciatore deve essere messo al centro del sistema. La mia paura è che ci stia per arrivare contro qualcosa di difficile e durissimo. L’AIC ha il dovere di ricostruire una sostenibilità economica. Questa può andare incontro ad una crisi. Siamo ancora in grado di recuperare una serie di cose. Un po’ di spese possono essere riformulate, risistemate e date magari alle donne, ai dilettanti».
CALCIATORI E ARBITRI – «Tutti possono sbagliare. Ma se partiamo dal presupposto che si possa parlare e che si possa condividere ciò che accade, bisogna assolutamente riflettere e fare qualcosa».
CAMPIONATO – «Serie A non più dei giovani? Si tratta di un calcio diverso. Tanti gol, non fanno più parte delle caratteristiche del calcio italiano. Età, qualità e caratteristiche dei giocatori anche più anziani si vedono»