2020
AIC, Calcagno: «Il ritiro è impensabile. Serie A, settimana decisiva»
Il vicepresidente dell’AIC, Umberto Calcagno, ha fatto chiarezza sul calcio italiano ai microfoni de L’Inchiesta
Umberto Calcagno, vicepresidente dell’Associazione Italiana Calciatori, ha parlato ai microfoni de L’Inchiesta del futuro del calcio italiano.
SERIE A – «La verità è che tutti noi, di concerto con i club, FIGC, Governo ed esperti, stiamo facendo il possibile per rendere concreta una ripartenza. I conti, però, bisogna farli con il virus. Il tempo gioca un ruolo fondamentale ed è strettamente legato anche al discorso della ripresa del campionato. Si parla spesso di curva epidemiologica ed è alla stessa che bisogna attenersi. Dobbiamo essere responsabili»
RITIRO – «Pensare di poter tenere chiuso perennemente il gruppo squadra dopo questi due mesi di lockdown è inimmaginabile. Anzi, dirò di più. Oggi come oggi non avrebbe senso neanche il ritiro di due settimane in assenza di una data certa di ripresa delle partite. Il problema vero è la gestione della quarantena. Senza dimenticare le difficoltà da parte dei club nel reperire strutture ricettive. Alcune società di Serie A se ne sono rese conto constatando il tutto».
DATA PER LA RIPRESA – «Non sono innamorato delle date ma è chiaro che questa sarà la settimana decisiva».