2009
Aia, Nicchi: “La sidditanza psicologica non esiste più”
Il presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, promuove senza riserve il gruppo dei giovani direttori di gara impegnati sui campi di serie A: lo fa al termine del consueto incontro al giro di boa del campionato con le squadre. “Se c’è una parola che non esiste più nel vocabolario degli arbitri è sudditanza: il voto a questa squadra è decisamente da 7. Questa è una squadra vera – ha proseguito Nicchi – non ci sono i big e quelli che non si sa chi sono perchè tutti possono arbitrare qualsiasi partita. Oggi in più c’è la comunicazione e la nostra grande soddisfazione e aver toccato con mano che tutti sono interessati a quello che facciamo”. Indicativi i dati forniti dal designatore Stefano Braschi: in particolare la diminuzione dei falli a partita passati da 36 a 31. Una cifra che avvicina il campionato italiano a quelle più importanti europeo, compresa la Premier League che registra 24,7 falli a partita, mentre la Liga ne conta 30,6. Quanto ai fuorigioco sono 2262 le segnalazioni con 95 errori complessivi: ovvero il 4,2% di errori fatti dagli arbitri con una media di mezzo per partita. “Anche le macchine hanno difficoltà a fare queste percentuali – ha detto Braschi – quanto ai falli ci stiamo allineando ai dati dell’Europa che conta”.
Fonte: repubblica.it