2014

Aia, Nicchi: «Ecco i contro della moviola in campo»

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SERIE A ARBITRI – Marcello Nicchi, presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, è intervenuto durante il programma radiofonico Radio Anch’io Sport in onda sulle frequenze di Radio 1. Ecco le sue dichiarazioni: «Moviola in campo? Ci sarebbero delle difficoltà, basti pensare all’interruzione del gioco per poi riprendere. E qui nascono i problemi perchè si rischia di dover tornare indietro con l’azione. Bomboletta usata in brasile? Per me è una vera e propria sciocchezza, la considero anche antiestetica visto che bisognerebbe portarla dietro».

NO ALLA MOVIOLA – «E’ un pò di tempo che si cerca di complicare le cose invece di semplificarle. Io credo che sia complicato inserire un qualsiasi mezzo tecnologico all’interno del calcio. Oggi però ci sono proteste per qualsiasi cosa, e nessuno considera che un errore di un arbitro è paragonabile ad un passaggio sbagliato di un calciatore. Continuo a pensare che la moviola snaturi il calcio come sport andando a favorire le TV e chi deve vendere determinate apparecchiature».

LA PAROLA AGLI ARBITRI – «Far parlare gli arbitri a fine partita? Io non vedo l’ora, sarei contentissimo se venisse implementata questa regola. Questo però potremmo farlo nel momento in cui le televisioni smettessero di aprire dibattiti anche per fuorigioco di millimetri e gli allenatori ammettessero di aver perso meritatamente e non per colpa degli arbitri. Se ci sono queste polemiche è impossibile far parlare gli arbitri perchè si aprirebbero discussioni infinite. Il rinnovo del mandato di Braschi? Direi che è quasi impossibile perchè le regole non lo consentono».

 

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