2014
Aguero: «Gioca Tevez? Nessun problema»
El Kun poi ai tifosi: «Ho un debito con l’Argentina»
ARGENTINA AGUERO TEVEZ – I Mondiali fanno ormai parte del passato, ma restano un chiodo fisso in Argentina, dove non è stato ancora smaltito il rammarico per la sconfitta nella finale contro la Germania. Lo ha ammesso Sergio Aguero: «La testa è sempre ai Mondiali. Abbiamo raggiunto la finale dopo tanto tempo, non la dimenticheremo mai. Inizialmente volevamo superare i quarti di finale, poi abbiamo cominciato a volere di più. Abbiamo battuto una grande squadra come l’Olanda, ma la Germania, bisogna essere onesti, era molto più forte. Nel calcio però c’è la possibilità di prendersi una rivincita. Ora pensiamo alla Coppa America e a seguire Martino», ha dichiarato l’attaccante del Manchester City.
IL “DEBITO” – Intervenuto ai microfoni di Chancallena, il “Kun” ha parlato poi dei suoi acciacchi: «Bisogna essere realisti: ho subito un infortunio al bicipite femorale, per il quale non mi sono potuto allenare bene nelle tre settimane prima dei Mondiali. E’ stata una stagione piena di infortuni, ma ora sto bene. Quando ci si fa male si ha paura poi, quindi diventa più una questione mentale che fisica, ma penso positivo. Ho un debito con l’Argentina, la gente si aspettava più da me. Per loro è stato un disastro, perché vogliono vincere, non hanno pazienza, saranno contenti se vincessimo la Coppa America».
CON FILOSOFIA – Infine, Aguero ha parlato del competizione con Tevez e del lavoro con il nuovo ct Martino: «Sono contento di esser stato convocato. Tevez? Bene se gioca lui o Higuain. Da quando ho debuttato a 18 anni ho trascorso cinque anni con Carlitos. Non è un problema se devo essere un’alternativa a lui. A volte si gioca, altre volte no. Martino? E’ diverso da Sabella, chiede più possesso palla e vuole che attacchiamo tanto».