L’attaccante del Manchester City racconta le bravate dell’ex compagno

MANCHESTER CITY AGUERO LIVERPOOL BALOTELLI – Mario Balotelli sempre al centro delle cronache, anche quando non fa niente. In questi giorni è uscita in Inghilterra l’autobiografia di Sergio Aguero: l’attaccante del Manchester City, in un passo del libro, ha parlato proprio di Balotelli, suo ex compagno di squadra a Manchester ed attuale rivale al Liverpool. In particolar modo l’argentino racconta un aneddoto che non fatichiamo a pensare sia assolutamente reale: si tratta di una delle tante brave di Balotelli. 

UN PAZZO – Così Aguero, leggete bene: «Mario al City mi manca ancora oggi, anche se ci ha fatto uscire pazzi. Noi sapevamo che lui era un po’ folle, ma il fatto è che Mario era pazzo solo quando voleva esserlo: ha fatto cose stupide quando sentiva di farle perchè in quel momento pensava di poterle fare. Una volta, per esempio, eravamo al campo di allenamento e Mario tirava i palloni in direzione opposta a dove eravamo noi». Ma non è mica tutto…

LANCIO DI CIBO – Adesso viene il bello: «Oppure un’altra volta eravamo a tavola e Mario ci lanciò il formaggio addosso. Io non potevo fare a meno di prenderlo in giro, dargli dei piccoli soprannomi o scherzare con lui, ma lui sapeva che lo facevo perchè gli volevo bene. Mario è piaciuto a tutta la squadra, io penso che il suo comportamento sia in parte dovuto al fatto che lui pensava di essere diverso da noi e forse anche un po’ insicuro di sè stesso. Diceva spesso che nessuno gli voleva bene e sono sicuro che lo pensasse davvero, anche se non era vero». Parole sulle quali forse varrebbe un attimino la pena di meditare.