2017

Agnelli, mano pesante del procuratore. Juve a porte chiuse: il 25 la sentenza?

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Chiesta la squalifica dell’Allianz Stadium: ecco le gare a rischio. Mano pensate con Agnelli: chiesti 30 mesi di inibizione

Mano pesante del Procuratore Federale Pecoraro. Andrea Agnelli, presidente della Juventus, potrebbe essere inibito per 2 anni e mezzo (più un’ammenda da 50 mila euro) con la richiesta che è stata estesa anche in ambito Fifa e Uefa. E’ questa la richiesta del Procuratore in merito al processo sportivo per il famoso caso biglietti. La Juventus avrebbe ceduto dei biglietti alla Curva che, secondo la Procura Federale, servivano per atti di bagarinaggio e i cui introiti venivano riciclati per operazione della ‘ndrangheta. La Juve ha ammesso di aver ceduto dei biglietti a degli esponenti della Curva ma ha ammesso di essere estranea alla faccenda con la ‘ndrangheta poiché i bianconeri hanno ceduto al ‘ricatto’ della Curva per mantenere la pace allo Stadium. La consapevolezza dei dirigenti bianconeri della ‘mafiosità’ dei soggetti in questione non è mai stata provata.

Proprio lo Stadium rischia una squalifica. Il Procuratore ha chiesto 2 turni a porte chiuse e un altro turno senza la Curva, oltre a 300mila euro di multa. Le gare con la Fiorentina e con il Torino non sono a rischio. Chiesta inoltre una inibizione di due anni per Alessandro D’Angelo, il security manager (ammenda da 10 mila euro), un anno e sei mesi per il capo biglietteria Stefano Merulla (ammenda da 10 mila euro) e 6 mesi per l’ex responsabile del marketing, oggi al Barcellona, Francesco Calvo (ammenda di 10 mila euro). Lunedì 25 settembre, secondo “La Gazzetta dello Sport“, arriverà l’atteso verdetto. Chi c’era ieri al processo racconta di un’atmosfera tesa. La Juve punta alla piena assoluzione del presidente Agnelli. La sentenza sarebbe immediatamente esecutiva, ma in nessun caso il numero uno decade da presidente. Niente guai in Europa.

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