2015
Ag. Ribeiro: «Bernardo sta valutando diverse offerte. Ho proposto il ragazzo in Serie B, ma…»
L’agente FIFA Gilberto Rapisarda, ai microfoni di Calcionews24.com, commenta il futuro del brasiliano
Il mercato sta entrando nel vivo ed i club italiani osservano con interesse i calciatori attualmente svincolati. Uno di questi è Bernardo Salim Ribeiro, fantasista brasiliano cresciuto nel Flamengo: dopo l’esperienza nella Serie A finlandese, il classe 1989 è pronto a misurarsi in Italia. Per commentare il futuro di Ribeiro, la redazione di Calcionews24.com ha contattato il suo agente Gilberto Rapisarda.
Allora avv. Rapisarda, qual è la situazione contrattuale di Ribeiro?
«Bernardo è al momento libero da vincoli con altri club e, pertanto, sta valutando diverse offerte ben potendo firmare in qualsiasi momento».
Che tipo di calciatore è?
«Cresciuto nel settore giovanile del Flamengo, Bernardo (classe ’89 per 172 cm) è il classico numero 10 tutto talento e velocità in grado di inebriare le platee. Nonostante ciò è molto generoso anche in fase difensiva. È essenzialmente un calciatore moderno, velocissimo, rapido e dotato di un’ottima tecnica individuale. È un ambidestro e grazie a ciò può giocare in diverse zone del campo (ala destra e sinistra, trequartista e seconda punta). Io fra l’altro lo vedrei bene anche come mezz’ala che ama inserirsi negli spazi. Il suo punto di forza è la capacità di saltare l’uomo (cosa rara in Italia) e di creare superiorità numerica. Ha diverse esperienze internazionali ed in ogni campionato in cui ha giocato è sempre andato in doppia cifra a livello di assist (nell’ultima stagione trascorsa nella serie A Finlandese ha segnato 6 goal e realizzato 11 assist)».
Ci sono stati contatti con club di serie B o con club esteri?
«Si Bernardo ha ricevuto diverse offerte dall’estero. Al momento sta valutando la proposta di un’importante squadra Brasiliana del campionato Paulista (al momento il ragazzo si trova in Brasile) ed abbiamo interrotto le trattative, nonostante le offerte fossero state molto vantaggiose, con alcuni club rispettivamente scandinavi, algerini e thailandesi. Rispetto alla serie B Italiana, ho proposto il ragazzo ad alcune società (ma per professionalità non posso dire quali) ma il problema in Italia è un altro».
Quale?
«Per il momento si preferisce ancora puntare su calciatori conosciuti (adesso c’è il made in Italy di facciata e poi nei vivai sono tutti stranieri!) anche se inferiori perché non c’è il coraggio, e a volte anche la competenza, di valutare le qualità di ragazzi che non giocano in Italia. Si pensi che in passato ho consigliato ad alcuni Club giocatori del calibro di Alessandro Venezia (verso Singapore) e Nikola Jakimosvki (ora Varese) (prima che dessero mandato ad altri agenti) e mi è stato risposto che non fossero all’altezza allora si comprende il livello di preparazione di taluni dirigenti. Il merito e la qualità non sono seriamente valutati come altrove quindi non ci si stupisca che l’attuale serie B sia così mediocre sul piano dei contenuti tecnici. In definitiva, se arrivasse una chiamata da parte di un Direttore sportivo di un club di Serie B verrebbe senz’altro valutata l’offerta perché il ragazzo vuole imporsi in Italia, ma credo che alla fine andrà all’estero».
Un’offerta importante in Lega Pro verrà valutata?
«Non scherziamo! Già la Serie B sta parecchio stretta al ragazzo che in passato ha vestito la maglia della nazionale giovanile Brasiliana ed ha giocato i preliminari di Champions risultando uno dei migliori in campo».