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Adopo: «Cagliari è speciale, mi mento dell’applauso a Ayroldi…»

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Le parole di Michel Ndary Adopo, centrocampista del Cagliari, sul suo inizio di stagione con il club rossoblù. Tutti i dettagli

Michel Ndary Adopo ha parlato a L’Unione Sarda del suo inizio di stagione in Serie A con il Cagliari.

LA SARDEGNA – «E ora eccomi qua, in quest’isola così speciale».

NEL POSTO GIUSTO – «Sì. Sento molto la fiducia del mister e della società. Già conoscevo la storia del Cagliari poi, sapevo di arrivare in un club importante che ha avuto giocatori importanti. Non ho avuto la fortuna di vedere Gigi Riva, Barella sì».

L’IDEA DI VENIRE A CAGLIARI – «Ho parlato col mister Gasperini, insieme abbiamo deciso che sarebbe stato meglio giocare con continuità, e quando mi è stato prospettato il Cagliari, il primo pensiero è stato: “Beh, almeno una squadra che mi guarda c’è”. Scherzo, ho chiesto subito di poterci parlare. Col direttore sportivo, col presidente e con l’allenatore. Ed eccomi qua».

CONSAPEVOLEZZA DI AVER FATTO LA SCELTA GIUSTA – «Già il giorno dell’arrivo, non mi aspettavo tutti quei tifosi all’aeroporto e lì ho percepito subito l’aria positiva. Poi ho conosciuto la squadra, il tipo di allenamenti. E dopo due settimane mi sono detto: “Qui possiamo crescere tutti”».

ESPULSIONE CONTRO LA LAZIO – «Non sono stato abbastanza lucido. In certe situazioni è giusto che parli solo il capitano, ma ero arrabbiato. Avevo dubbi sul rigore e non avevo capito il perché del doppio giallo su Yerry. Ho sbagliato».

L’INTERVISTA INTEGRALE AD ADOPO SU CAGLIARI NEWS 24

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