Champions League

Adani: «Inter Manchester City, ecco come si può fermare Haaland»

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Daniele Adani, ha parlato alla Gazzetta dello Sport, in vista della prossima finale di Champions tra Inter e Manchester City

Per Lele Adani il Manchester City è «la squadra che gioca meglio al mondo». A La Gazzetta dello Sport ha parlato della finalista che a Istanbul si misurerà con l’Inter. E che ieri ha regolato il Real Madrid con un 4-0 che fa scrivere a molti di raggiungimento di uno stato di perfezione, con esaltazione di un gioco che è parso oggettivamente irresistibile, espresso anche con i campioni d’Europa in carica. Ecco i suoi pareri sulla punta di Guardiola, che in semifinale non ha segnato, colpendo una traversa anche grazie alla deviazione provvidenziale da parte di Courtois su un suo tiro.

GUARDIOLA HA INTEGRATO HAALAND – «Vero. Negli ultimi due mesi il centravanti norvegese partecipa molto di più alla manovra della squadra. Pep ha vinto l’ennesima sfida e Haaland è diventato un’arma fondamentale nelle (poche) serate in cui il City fatica a fare il solito gioco: il lancio lungo sulla punta è una variante aggiunta con l’arrivo di un attaccante così».

COME SI FERMA HAALAND – «Non con un uomo solo. Acerbi è molto bravo nelle letture difensive e ha la totale fiducia di Inzaghi, che gli fa fare quello che vuole pure in impostazione. Come singolo, lui dovrà essere bravo a “non farsi sentire” da Haaland. Perché se il norvegese ti percepisce, sa poi fregarti con la contromossa. Serve una marcatura varia, non lineare. Con Giroud puoi fare corpo a corpo per 90 minuti, con Haaland no: a volte devi lasciargli il controllo senza cercare l’anticipo, specie quando hai campo alle tue spalle, perché nel trattamento palla, pur essendo migliorato decisamente con Pep, è lineare. Bisognerò poi che il mediano davanti alla difesa, che sia Calhanoglu o Brozovic, aiuti nello sporcare le imbucate di De Bruyne e compagni, magari indirizzando il pallone in un certo modo».

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