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Adani: «Guardiola farà crescere Haaland. Klopp cambia con Nunez»

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Lele Adani ha detto la sua sugli arrivi al Manchester City e al Liverpool di Haaland e Nunez

Lele Adani, ex calciatore e ora opinionista, in una intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato degli arrivi al Manchester City e al Liverpool di Erling Haaland e Darwin Nunez.

CENTRAVANTI CITY – «Lo spazio? Era un ragionamento concettuale, di quando allenava un certo Messi. Con Leo non aveva bisogno di un vero centravanti, perché l’argentino era contemporaneamente il miglior 10, 11 e 9 che potesse avere… Al City è diverso, infatti una volta perso Aguero Pep si era messo alla caccia di Kane. L’avevano praticamente preso, eh. Poi sfumò… Nel frattempo a Manchester hanno festeggiato quelli che ritengono due miracoli: le Premier vinte di fila senza un attaccante di quel livello. Oggi per rimediare hanno comprato Haaland». 

HAALAND«Non dimentichiamo che Guardiola ha allenato un certo Lewandowski, rendendolo un attaccante ancora più completo di quanto era. Ecco, mi aspetto che Pep faccia fare quello step anche al norvegese. Trasformandolo in un calciatore più associativo, che gioca più con la squadra, di fino, in un meccanismo che non cambierà per lui.
Allo stesso tempo, però, Haaland, dà anche soluzioni in più al City: può risolvere con la forza nelle rare giornate storte dei compagni, dare più presenza in area nelle partite chiuse, suggerire nuove linee di passaggio in profondità». 

NUNEZLIVERPOOL«75 Milioni? Tanti, per un ragazzo non testato a quel livello. Nuñez però mi piace, ha un che di Luis Suarez, non a caso uruguaiano come lui, che ad Anfield ha lasciato grandi ricordi. Rappresenta la voglia di Klopp di rinnovare un attacco che ha fatto la storia. Però non è Firmino, che è stato la fortuna di Salah e Mané. È proprio un giocatore diverso, per pensiero e caratteristiche. Starà a Klopp inserirlo e trovare l’alchimia con gli altri. Ma già con Luis Diaz ci è riuscito alla grande…». 

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