Il presidente della Lega di Serie B: «Gli insulti non fanno piacere»

«Non voglio metterla sul piano personale. Gli insulti non fanno certamente piacere, soprattutto se arrivano da un collega. Il linguaggio dovrebbe essere più misurato, anche per l’esempio che dovremmo dare e che non diamo». Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B, è intervenuto ai microfoni di ‘Fox Sports’, soffermandosi ancora sul ‘caso Lotito’, che ha scosso il mondo del calcio nelle ultime ore: «Servirebbe collaborazione e invece sembra stiamo facendo il contrario. Io ai tavoli porto il pensiero di 22 società, non il mio. Quindi è una mancanza di rispetto verso tutti, non  verso di me».

LEGA SERIE B – Quanto agli obiettivi della Lega Serie B, Abodi spiega: «:In B c’è grande indignazione verso l’esterno, ma all’interno le società sono unite. Il primo obiettivo è quello di ampliare la Lega, sia a livello di comunicazione che di marketing, facendo tornare la gente allo stadi. L’importante è che il sistema sia organizzato bene, basato su una competizione sana. Il nostro è un campionato di secondo livello, finanziariamente in convalescenza, non possiamo nasconderlo, ma può sicuramente rivendicare che gli accordi presi anni fa vengano rispettati. Tavecchio? Non agiamo da soli, perché non siamo un sistema. Voglio aiutare la Serie A a tornare grande, ma serve la collaborazione di tutti».