Italia
Abodi su Spalletti e Gravina: «Devono sentire il peso della responsabilità. Ius Soli sportivo? Ecco cosa ne penso»
Le parole di Abodi, ministro per lo sport e i giovani, sull’eliminazione dell’Italia, le responsabilità del movimento e alcune soluzioni
Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, a margine di “Piazza Italia“, l’evento organizzato da Fratelli d’Italia a Roma, ha parlato delle criticità del calcio italiano venute fuori dopo l’eliminazione dell’Italia. Di seguito le sue parole, riportate dall’ANSA.
RESPONSABILITA’ – «Chiunque ha un ruolo istituzionale deve sentire il senso della responsabilità, soprattutto di fronte agli insuccessi e alle sconfitte che vanno al di là della dimensione sportiva. Non faccio discorsi personali. Mi auguro che si trovi una soluzione perché quello che non vogliamo è ritrovarci, nei mesi a seguire, con una sconfitta che non è solo di campo ma anche di un sistema che ha margini di miglioramento e che deve migliorare perché lo impone l’analisi con scelte di fondo che meritano una profonda rivisitazione e qualche novità. Se le persone riescono a interpretare questo sentimento il problema non esiste».
SCUOLE CALCIO GRATUITE – «Le buone idee devono essere misurate sulla loro fattibilità. Per passare da questo modello a uno del tutto gratuito deve esserci qualcuno che paga. Quando abbiamo sentito gratuito per tutti abbiamo capito che comunque qualcuno paga. Non vorrei trovarmi nella stessa condizione con lo sport».
IUS SOLI SPORTIVO – «É un argomento che non si può eludere. Riscontriamo con gioia l’italianità delle seconde e terze generazioni che rappresentano pienamente l’Italia vestendo con onore la maglia azzurra».