2018
Abel Ruiz, tutto quello che non sai sull’attaccante che studia per diventare il nuovo Morata
Un nuovo centravanti spagnolo è pronto a salire alla ribalda del calcio mondiale: si tratta di Abel Ruiz, classe 2000 del Barcellona che fa gola a tanti top club. Con la Juventus sempre in prima fila…
Messosi in luce nei Campionati Europei Under 17, giocati in Croazia lo scorso maggio, e al Campionato Mondiale Under 17, andato in scena in India, Abel Ruiz Ortega è entrato nel mirino dei maggiori club del calcio europeo. Il Capitano della Rojita, centravanti titolare del Barcellona B, ha impressionato e non poco gli scout di Chelsea, Arsenal, Manchester City e, soprattutto, della Juventus, sempre molto attenta ai giovani di prospettiva. Già conosciuto nel recente scontro in Youth League, Abel Ruiz, cresciuto nel settore giovanile del Valencia, ha letteralmente rapito l’attenzione del grande pubblico grazie all’impressionante bottino di reti realizzato in Nazionale: 22 gol in 31 presenze. Vincitore dell’ultima edizione dei Campionati Europei, il classe 2000 si è aggiudicato il titolo di capocannoniere del torneo, con 8 gol segnati. Paragonato a Benzema, Lewandoski e, soprattutto, ad Alvaro Morata, Ruiz ha tutte le carte in regola per diventare l’attaccante di riferimento delle big del calcio europeo; intanto, però, il Barcellona se lo tiene stretto avviando i contatti per il rinnovo, attualmente in scadenza nel 2019.
ANAGRAFICA
Nome e Cognome: Abel Ruiz Ortega
Data di nascita: 28 gennaio 2000
Club: Barcellona B
Nazionalità: Spagnola
CARATTERISTICHE TECNICHE
Ruolo naturale: Attaccante
Ruolo alternativo: Ala sinistra/Ala destra
Ruolo potenziale: Punta centrale
Piede: Destro
Punti di forza: Molto abile nell’attaccare la profondità e dotato di uno straordinario fiuto del gol, Abel Ruiz è, soprattutto, un perfetto giocatore d’area di rigore. Grazie alla sua grande intelligenza tattica, però, il classe 2000 spagnolo è diventato un giocatore in grado di fraseggiare ottimamente con i compagni, in particolare gli attaccanti esterni, favorendo spesso il loro inserimento in area e abbassando molto il suo baricentro per conquistare la palla. Dotato di un destro sopraffino, l’ex Valencia abbina anche una discreta velocità.
Punti deboli: Se bisogna necessariamente trovare dei punti deboli a un attaccante, potenzialmente, completo, nonostante la giovanissima età, si potrebbe, allora, puntare sulla tecnica, non ancora espressa ai massimi livelli. Inoltre, data anche l’altezza sostenuta – 1,84 cm – Abel Ruiz potrebbe ancora migliorare molto nel gioco aereo, qualità che richiede ancora di essere affinata a dovere.
POTENZIALE
Campionato ideale: In virtù della sua grande propensione per attaccare gli spazi, per natura, il campionato ideale di Abel Ruiz è quello spagnolo, nel quale è cresciuto e si è formato, ma certamente si adatterebbe bene anche a quello inglese. In Serie A, potrebbe, invece, trovare qualche difficoltà in più, per quanto riguarda gli spazi; ma la sua tecnica sopraffina gli permetterebbe, senza dubbio, di scardinare le arcigne difese italiane.
Chi ci ricorda: Molti sono stati i giocatori accostati a lui dagli addetti ai lavori. Per abilità tecnica e intelligenza tattica può essere, legittimamente, paragonato al bomber francese del Real Madrid Karim Benzema; sebbene, rispetto a lui, pecchi un po’ in rapidità di scatto. Oltre a lui, ad Abel Ruiz è stato accostato anche l’ariete del Bayern Monaco, Robert Lewandoski: come il polacco, anche lo spagnolo è dotato tecnicamente, sa muoversi benissimo tra le linee, aiuta spesso i compagni ed è un ottimo rigorista, come dimostrato in nazionale. Infine, per qualità tecniche, potrebbe essere avvicinato anche ad Alvaro Morata e Fernando Morientes, sebbene rispetto a loro debba ancora migliorare nel gioco aereo.
Dove può arrivare: Se dovessimo pronosticare il suo avvenire, potremmo facilmente considerarlo un potenziale top player. Abel Ruiz potrebbe sicuramente ambire a diventare l’ariete titolare, addirittura, del Barcellona stesso: certo, non adesso, ma fra qualche anno, quando magari la squadra catalana avrà bisogno di un perno centrale forte fisicamente. Allo stesso tempo, però, la Premier League sarebbe l’ideale per esprimersi ai massimi livelli e cogliere, magari un giorno, l’eredità proprio di Morata al Chelsea. Perché non ipotizzare, però, un suo futuro in Serie A: proprio l’attaccante ex Real Madrid ha dimostrato di sapersi ritagliare uno spazio importante alla Juventus e il fatto che la squadra torinese lo segua con attenzione potrebbe essere un’opportunità da sfruttare, in stile amarcord.
SEGNI PARTICOLARI
Nato ad Almussafes, piccolo comune spagnolo della comunità autonoma valenciana, Abel Ruiz ha compiuto tutta la regolare trafila nel settore giovanile del Valencia, uno dei migliori di Spagna. “Scippato” dal Barcellona nell’estate del 2012, nell’affare Jordi Alba, Abel Ruiz è diventato, fin da subito, l’oggetto del rimpianto per l’una (il Valencia) e l’oggetto di orgoglio per l’altra (il Barcellona), tanto che le contrattazioni sono durate parecchio, al punto che l’affare ha addirittura rischiato di saltare. La sua tecnica straordinaria ha fatto subito innamorare lo staff della Masia, al punto che dopo il settore giovanile, da quest’anno è stato aggregato alla squadra B di Barcellona, per la quale ha già realizzato un gol in tre presenze. Ma è in nazionale che Abel Ruiz ha fatto vedere tutto il suo vero talento e, in particolare, come già accennato in precedenza, ai Campionati Europei: prima a quelli del 2016 – dove ha realizzato 4 reti, perdendo la finale contro il Portogallo – poi a quelli di del 2017, in Croazia, dove è stato eletto capitano dell’Under 17 e ha portato la sua squadra alla vittoria finale contro l’Inghilterra.