2013
A Verona sognano: 2-1 al Cagliari e quarto posto
Toni e Jankovic schiantano i sardi: ecco la sintesi
HELLAS VERONA CAGLIARI SINTESI – Sono da poco finite le quattro partite che hanno contrassegnato il turno delle quindici della giornata numero undici del campionato di Serie A. Allo Stadio Marc’Antonio Bentegodi di Verona sono terminate le ostilità tra i padroni di casa dell’Hellas Verona e il Cagliari, se ve la siete persa e volete rivivere i principali momenti di questa gara allora siete nel posto giusto, ecco infatti la sintesi di Verona – Cagliari.
PRIMO TEMPO – Il Verona deve tener fede alla sua fama di squadra sempre vittoriosa in casa e nei primi dieci minuti il Cagliari subisce lo shock: all’ottavo è Toni con un colpo di testa dopo un corner a portare in vantaggio gli scaligeri; non è finita perché sempre Toni un minuto più tardi impegna Agazzi, il quale deve superarsi anche sul tap-in di Hallfredsson. Il Bentegodi impazzisce, il Verona momentaneamente è quarto e i primi dieci minuti dei gialloblu sono veramente da grande club. I calci piazzati sono l’arma in più dei padroni di casa, il destro di Jankovic crea problemi sia quando crossa sia quando va in porta, ma Agazzi fa sempre buona guardia. La prima palla gol il Cagliari la ottiene al minuto ventitré quando Sau si libera in area ma trova Gonzalez sul suo tiro e non può ottenere di più che un corner. Si gioca molto a centrocampo e mentre il Verona si adopra sulle fasce, i sardi cercano le vie centrali: da un attacco dalla sinistra Jankovic reclama un rigore per tocco di mano di Astori ma il difensore rossoblu era molto vicino. Un minuto dopo ci prova anche Nainggolan con un tiro al volo da fuori, poteva essere il gol della domenica ma la palla ha solo fatto la barba al palo. Sempre Nainggolan è il più pericoloso del Cagliari ma sul finire della prima frazione un’altra sua bordata da fuori va alta di pochissimo. E’ l’ultimo sussulto di un primo tempo che si chiude sull’uno a zero.
SECONDO TEMPO – Il secondo tempo inizia con cinque minuti condizionati da mille errori da una parte e dall’altra, c’è troppo superficialità soprattutto da parte di Cacciatore che esce male dall’area di rigore e per sua fortuna Avelar manca lo specchio della porta perché altrimenti sarebbe stata una topica colossale. In mezzo a tutti questi errori però c’è spazio al cinquantottesimo per una azione splendida: Jankovic da destra cerca Romulo, il quale consegna l’uno-due al serbo, Jankovic a giro sul secondo palo ed è 2-0. Il Cagliari è un po’ scosso ma è sempre il solito Nainggolan a cercare di accendere la luce, l’ennesima fiondata del belga finisce fuori di pochissimo. E’ ancroa Nainggolan a sporcare per la prima volta i guanti a Rafael al 67′ ma è di nuovo un tiro da lontano e non un’azione ragionata. A un quarto d’ora dalla fine ci sarebbe anche il terzo gol veronese ma Gervasoni giustamente annulla per fuorigioco la rete del solito Toni. Le occasioni da gol non fioccano e si va a folate, al 78′ è Ariaudo di testa a impensierire Rafael e sul contropiede Iturbe si beve Rossettini ma il suo cross non viene sfruttato da Romulo. Al novantesimo è però Conti a riaprire le speranze con un bel destro su un cross pennellato di Avelar. Non c’è più spazio per le repliche dei sardi, è due a uno e quarto posto per l’Hellas.