2020
A tutto Santon: «Stagione discreta, la mia volontà è sempre stata quella di rimanere alla Roma»
Davide Santon ha parlato in una lunga intervista sul canale Instagram della Roma: queste le parole del terzino giallorosso
Davide Santon ha parlato in una lunga diretta sul profilo Instagram della Roma. Queste le principali parole del terzino giallorosso riportate da vocegiallorossa.it.
RIPARTENZA – «I nostri allenamenti personali sono abbastanza intensi, la cyclette è di un’ora per esempio. Certo, correre in campo è una cosa diversa ma non saprei quando ricominciare, penso che ci vorranno 3-4 settimane di allenamento intenso per tornare a una forma discreta».
DIFESA A 3 – «Quest’anno abbiamo già giocato a 3 un paio di volte, è una cosa che mi piace poi dipende sempre quale avversario hai davanti. Con quel modulo posso fare il terzo centrale o esterno, è un sistema che mi piace».
FONSECA – «Che rapporto ho? Un bel rapporto perché è sincero, mi dice quello che pensa, se devo migliorare o meno e lui mi piace perché è onesto con i calciatori, cerca di mantenere un bel rapporto con tutti. Parlando inglese, inoltre, ci capiamo bene e abbiamo un buon feeling».
STAGIONE – «Bilancio? Per il momento penso sia discreto, durante la stagione abbiamo buttato via parecchi punti e quindi siamo quinti. Gli obiettivi però ce ne sono ancora, comunque siamo agli ottavi di Europa League, quello è un traguardo importante, siamo quinti in campionato a -3 dall’Atalanta che deve però recuperare una partita, possiamo concorrere per i primi quattro posti. Si spera che nei prossimi anni o addirittura da quest’anno si possa vincere qualche titolo, la voglia è quella, qualcosa voglio vincere con la Roma».
TROFEI – «Vincere qui? Un sogno, ma è il sogno di tutto. Oltre a sperare, voglio vincere qualcosa che sia la Coppa Italia o qualsiasi altro trofeo».
RENDIMENTO PERSONALE – «Devo dire che la stagione non è iniziata benissimo, tante voci di mercato ma la mia volontà è sempre stata quella di restare perché io sto bene, la mia famiglia pure e nella squadra mi sento a casa, non ho mai avuto motivi per chiedere la cessione. Con il lavoro, poi, mi sono preso qualche posto da titolare e mi ritengo soddisfatto. Chiaramente c’è sempre da migliorare, delle volte si va bene e altre volte si va male, si deve sempre lavorare».
DERBY – «Ogni volta che entro in campo in un derby, ti guardi intorno e nell’ultimo derby c’era un’atmosfera che non ho mai provato in tutta la mia vita. Iniziando il riscaldamento avevo la pelle d’oca e lì non hai bisogno di preparare una partita perché le motivazioni vengono da sole, basta che guardi i tifosi e capisci cosa significhi quella partita, è stata una cosa unica. Giocare il derby è sempre una cosa fantastica. Io ho giocato grandi partite, ricordo che nel 2009 ho giocato contro Cristiano Ronaldo e avevo 18 anni, è stata un’emozione incredibile. Il derby di quest’anno però ha avuto un’atmosfera particolare».
AVVERSARIO PIÙ FORTE – «Io ho affrontato sia Messi che Ronaldo, però devo dire che avendo avuto Ronaldo davanti a me posso dire che è stato difficile. Per me, però, è più difficile affrontare un avversario più basso rispetto a lui, però resta difficile. Sono due giocatori incredibili».