2015

A tutto Dybala: «Sì al Palermo, no a Conte»

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L’attaccante rosanero: «Rispetto questa maglia, non parlo di mercato»

«Nazionale o Champions League? Be’, difficile scegliere. Se giocassi in Champions League, sicuramente avrei più possibilità di giocare per la Nazionale. Ma sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti dei tifosi del Palermo se dicessi di volere un’altra cosa, sono molto felice della mia situazione in Sicilia e soprattutto concentrato sulla nostra stagione. Abbiamo ancora tanto da dimostrare in queste ultime gare». Per sognare in grande c’è tempo: Paulo Dybala, nel corso di una lunga intervista ai microfoni di ‘So Foot’, preferisce non sbilanciarsi sul suo futuro. Che, a meno di clamorosi colpi di scena, sarà sicuramente lontano da Palermo.

FOLLE – Arrivato come l’erede di Cavani e Pastore, pian piano la ‘Joya’ è entrata nei cuori dei tifosi rosanero: «Arrivare in Europa è stato qualcosa di davvero incredibile, completamente inaspettato. Mi sono detto che occasioni del genere arrivano una volta nella vita e sono partito subito senza ripensamenti. Tutto è andato super veloce ed era impossibile prevedere tutto questo. Dopo aver fatto una stagione incredibile, molta gente si è accostata a me, ho cominiciato a guadagnare tanti soldi, è stato folle. Mi sono concentrato nel lavoro, sul calcio e per fortuna mi sono avvicinato molto alla mia famiglia in quel periodo».

GRAZIE ANTONIO – E alla corte di Antonio Conte, Dybala ha risposto con un no secco. Per un semplice motivo: «Mi sento argentino e niente di più. Ho soltanto un sogno, quello di giocare con la Nazionale Argentina. Non so perché tutti ne parlano tanto ma non giocherò mai per un altro paese».

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