2013

A suon di poker: Scarione trascina il San Gallo: al vertice reti inviolate

Pubblicato

su

Poteva essere la giornata decisiva per agganciare la vetta, ma il Basilea l’ha sprecata. Contro il Grasshopper, in casa, a St. Jakob Park, i campioni di Svizzera non vanno oltre lo 0 a 0 in una partita maschia e decisamente combattuta, come attestano anche le numerose ammonizioni da un lato e dall’altro. Entrambe le squadre erano in formazione tipo, senza contare le assenze del lungodegente Bobadilla, ancora a secco di presenze con la nuova maglia, e Alexander Frei, che ha lasciato Marco Streller da solo in attacco nelle ultime giornate di campionato. Dall’altro lato Uli Forte conferma Ngamukol, che nella scorsa settimana aveva trovato la prima rete con le Cavallette, supportato da Ben Khalifa, oramai reinventato trequartista dietro le punte. Nessuno si esalta e la classifica resta invariata: 44 punti per il Grasshopper e 40 per il Basilea.

Ne approfitta, tempestivamente e finalmente, il San Gallo, che schianta per 4 a 0 il Lucerna, sempre più penultimo, e si porta a 36 lunghezze, risupera il Sion e va a meno quattro dalla zona Champions League, occupata dal Basilea. Trascinato dalla tripletta di Scarione, che è tornato finalmente a rendersi protagonista caricandosi la squadra sulle spalle, il San Gallo approfitta anche dell’espulsione di Sarr dopo appena 22 minuti: rigore per Scarione e gara che già si sblocca. Ci pensa poi Ishak a mandare tutti negli spogliatoi sul 2 a 0: al 65′ prima e su rigore al 72′ poi Scarione conclude la goleada.

Il Lucerna, quindi, resta fermo a 19 punti, con il Servette che si avvicina salendo a 15. Una cavalcata che sembra dare i propri frutti, soprattutto se i tre punti arrivano nello scontro diretto con il Losanna: 1 a 0 firmato Vitkievienz all’82’, a rompere gli indugi dopo quasi un’intera partita.

La sorpresa di giornata arriva, però, da Zurigo. Anche qui le reti sono quattro e sono tutte a favore della squadra di casa, che stende uno Young Boys privato della sua stella, Bobadilla, e oramai privo di ogni identità. Drmic, Chermini, Gavranovic e Jahovic. La classifica nel mezzo si accorcia e la distanza tra la squadra di Berna e i dirimpettai di Zurigo è di appena tre punti, sebbene il quarto posto, ultimo valido per la qualificazione europea, disti ancora tanto. A occuparlo è ancora il Sion, che, per restare in tema, perde 4 a 0 contro il Thun: una prestazione indecorosa che non regala a Gattuso e compagni l’onere della cronaca e anzi li relega fuori dal podio. Ora la prossima sfida è contro il temibile Zurigo, che potrebbe avvicinare ancora di più l’Europa e ricacciare il Sion in zone morte della graduatoria.

Grasshopper 44
Basilea 40
San Gallo 36
Sion 35
Young Boys 27
Zurigo 24
Thun 22
Losanna 21
Lucerna 19
Servette 15 

Marcatori
Streller (Basilea) 11
Scarione (San Gallo) 10
Ngamukol (Grasshopper) 8
Itaperuna (Sion) 7 

Exit mobile version