2017
Milan – Sampdoria, Pradé: «Siamo coraggiosi perché…»
Milan – Sampdoria: le parole nel dopo-partita dell’allenatore blucerchiato Marco Giampaolo e del direttore tecnico Daniele Pradé anche nei suoi confronti
Milan – Sampdoria: le parole di Pradé – ore 11
La vittoria contro il Milan, dopo quella contro la Roma, rilancia la Sampdoria in classifica ma non solo. Nelle ultime settimane, prima dei punti conquistati contro giallorossi e rossoneri, l’allenatore Marco Giampaolo era finito nel mirino di critica e tifosi in maniera anche piuttosto dura. Per il direttore tecnico Daniele Pradé la risposta è arrivata direttamente sul campo: «Complimenti ai ragazzi e all’allenatore, perché certe vittorie ti danno la reale dimensione della squadra che hai in mano – le parole del d. t. in zona mista dopo il trionfo contro il Milan – . Il campionato è lungo, le difficoltà ci sono e la linea tra vittorie e sconfitte spesso è sottile, ma noi non ci siamo mai persi d’animo. Con Giampaolo parliamo ogni settimana, non ci siamo mai depressi, nemmeno quando le cose andavano male: questo gruppo saprà dire la sua». Menzione d’onore per il giovanissimo centrocampo schierato ieri, 65 anni in tre (Karol Linetty, 22 anni, Lucas Torreira, 21 anni e Dennis Praet, 22 anni): «Quando si è fatto male Edgar Barreto nel riscaldamento abbiamo messo dentro Linetty, non è da tutti fare scelte così difficili, complimenti alla società».
Milan – Sampdoria: le parole di Giampaolo
La Sampdoria ha vinto col Milan e Marco Giampaolo è al settimo cielo. Il tecnico doriano ha parlato della vittoria e non solo: «Se non si allenano le grandi è difficile battere il Milan. I giocatori devono divertirsi e io ho cercato di tenerli tranquilli prima di una partita come quella di ieri. Ho una squadra giovane e incosciente, ho anche molti stranieri e quindi devo adattarli. La preparazione della gara si svolge durante la settimana ma poi la domenica si va in campo e bisogna avere gusto di giocare. Ferrero? Lo reputo molto intelligente, è diverso da come appare ai media». Sulla partita di ieri e anche sul suo passato Giampaolo ha dichiarato: «Il Milan ha grande qualità nel possesso palla e ci ha impedito di stare più alti, la qualità rossonera ha avuto la meglio sulle nostre intenzioni. Ho capito che c’era qualcosa da cambiare ma il merito è dei calciatori. Io in una grande? Spesso sono stato vicino ma sono state opportunità e non delusioni. Con la Juventus successe dopo Siena, poi anche Milan e Roma». A Radio Rai infine Giampaolo ha detto: «In Italia c’è troppa pressione sul calcio, questi ragazzi stranieri che arrivano da noi sono sprint e non sembrano avere troppi problemi, magari lo fanno col tempo. Si gioca a calcio per divertimento e passione e noi dobbiamo alimentare questi sentimenti. Una partita di pallone non deve essere come andare in guerra».