Maradona è tornato a Napoli nella giornata di ieri, tifosi e stampa in estasi per il ritorno del miglior calciatore di tutti i tempi nel nostro Paese

Maradona a Napoli ed è subito festa: il 10 è tornato nella città che non l’ha mai dimenticato. Diego ne ha parlato a Sky Sport, aprendo uno spiraglio anche per un ritorno nella società partenopea: «Continua a sorprendermi l’affetto di Napoli. Ne parlavo con i miei amici, c’erano dei ragazzini piccoli che si commuovevano per farsi una foto con me. L’amore e la gente napoletana passa di padre in figlio, questo non finirà mai. Dopo 30 anni l’amore è sempre quello, come la prima donna che si ha nella vita. Incontro con De Laurentiis? Era il primo passo, dobbiamo risolvere prima i miei problemi in Italia e poi dopo si potrà pensare a lavorare per il Napoli nel mondo. I napoletani spuntano dappertutto: li ho incontrati persino in Venezuela e Colombia. Dobbiamo fare le cose fatte bene: ieri ho detto ad Aurelio di volere una squadra vincente che possa giocare a tu per tu con Juventus, Inter, Milan e Roma. Questo il Presidente lo ha capito subito: nei primi anni di presidenza non sapeva molto di calcio, adesso è un esperto. Non cadevo mai? Mio nipote di 7 anni me lo ripete sempre. Io non cadevo mai perché volevo sempre prendere la palla e correrle dietro: era più forte la mia voglia di prenderla che i calci che mi davano. Del Piero? Un fuoriclasse che ci ha fatto vedere cose che non si vedono più sui campi. Dico a lui quello che ho già detto a Ronaldinho e Totti: continua a farlo per il bene del calcio. E’ bellissimo guardare le facce delle persone contente, è questo ciò che conservo da quando ho smesso di giocare».