Dries Mertens, attaccante del Napoli, ha parlato del futuro, del rinnovo, della sfida con il Real Madrid, di Higuain, dei tifosi e di molto altro. Le ultimissime notizie

Lunga intervista a Dries Mertens, attaccante del Napoli. Il folletto belga, uno degli idoli della tifoseria partenopea, autore di un grandissimo finale di 2016 con 8 reti in tre partite, ha parlato a “Il Mattino” del suo rinnovo, della classifica cannonieri, dei suoi desideri e di molto altro ancora: «Classifica cannonieri? Ci penso, sarei bugiardo se dicessi il contrario. Spero che nel 2017 le cose continuino ad andare in questo modo,  ovvero che io possa fare ancora tanti gol per il Napoli. Vincere qualche trofeo con la mia squadra. E poi essere felice. Se è cambiata la mia dimensione di calciatore? Forse per gli altri perché io conoscevo il mio valore. Simbolo del Napoli? No, perché non credo di essere l’unico: i tifosi amano la squadra non il giocatore. Sicuramente mi sento uno dei più amati e lo capisco dai gesti e dalle parole ma io penso al bene del Napoli, del gruppo: il simbolo deve essere tutto il Napoli perché se faccio gol non è solo merito mio ma di tutti. Se dovesse chiedere a Higuain di chi è il merito dei 36 gol, non dirà mai che è tutto merito suo perché non è così.».

MERTENS PARLA DEL NAPOLI, DEL RINNOVO DI HIGUAIN E DI MOLTO ALTRO – Prosegue l’attaccante belga: «L’addio del Pipita? La gente fa delle scelte e bisogna accettarle. Ci sono rimasto male, sì, come tutti ma la decisione non mi riguarda. Rinnovo? Vedremo cosa accadrà, speriamo. La Juve l’unica con la mentalità vincente? Questo discorso mi dà fastidio. E’ vero, quando vinci le cose sono più facili ma anche la nostra mentalità calcistica, sempre propositiva, dà il senso di una squadra che pensa solo a vincere. Sarri è un maestro di calcio e sono incantato dal suo lavoro. Real Madrid? Ronaldo non ci fa paura!».