2017
Stendardo – Pescara: è ufficiale. Il difensore: «Scelte societarie crudeli»
Stendardo – Pescara: ufficiale il passaggio del difensore al club abruzzese. Il messaggio d’addio al veleno, nei confronti dell’Atalanta, del centrale
Guglielmo Stendardo lascia non senza polemiche l’Atalanta. Il difensore è ufficialmente un nuovo giocatore del Pescara e ha parlato del suo addio alla Dea. Questo il comunicato ufficiale di Stendardo: «La Delfino Pescara 1936 comunica l’avvenuto deposito contrattuale per l’acquisizione definitiva delle prestazioni sportive del calciatore Guglielmo Stendardo. Il difensore nato a Napoli il 6 maggio 1981 arriva dalla società sportiva Atalanta Bergamasca Calcio. 190cm di altezza esordisce in serie A in un Napoli Bari del 1998. Diverse le sue avventure sportive tra queste emergono Napoli, Sampdoria, Lazio, Juventus, ma senza alcun dubbio il suo trascorso più importante è tra le fila dell’Atalanta con 116 presenze. La Delfino Pescara 1936 accoglie il calciatore tra le fila biancazzurre con un caloroso benvenuto».
IL MESSAGGIO DI STENDARDO ALL’ATALANTA – Questo invece il messaggio apparso sul profilo Twitter ufficiale del difensore: «Siamo arrivati, mio malgrado, al momento dei saluti. Con non poca incredulità mi svesto di questi emblematici colori che comunque continuerò ad ammirare. Ora però, dovendo ubbidire a legittime regole societarie, talvolta crudeli ed in certi casi inopportune, sento l’obbligo di rivolgere a tutti i tifosi ed all’intera città di Bergamo un saluto affettuosissimo ed un ringraziamento enorme per l’ospitalità riservatami in questi anni e per l’opportunità regalatami di verificare, quanto sempre sostenuto e vissuto sulla propria pelle, che solo attraverso la tenacia, il coraggio, l’emblematica laboriosità, l’attaccamento alle proprie radici, la salvaguardia del proprio territorio e l’amministrazione dell’intera città, si costruisce una Comunità vincente. Un arricchimento culturale– ha concluso Stendardo – che custodirò tra le cose più significative che mi accompagneranno lungo il viaggio della vita».
— Guglielmo Stendardo (@willystendardo) 3 gennaio 2017