Lazio, esplosione di Milinkovic-Savic: ultimo anno in Italia? - Calcio News 24
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2016

Lazio, esplosione di Milinkovic-Savic: ultimo anno in Italia?

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Lazio di Inzaghi a gonfie vele, il club biancoceleste si gode il suo nuovo asso: Sergej Milinkovic-Savic

La Lazio vola ed è con il Milan la sorpresa del campionato in relazione alle aspettative della vigilia: i due club citati stanno fondamentalmente recitando la parte che doveva essere di Inter e Fiorentina. Ma lo stanno facendo con insindacabile merito: due punti di media a gara per entrambe (1.94 per i biancocelesti a voler essere precisi) ed un torneo che in proiezione sa di lotta per un posto al sole della Champions League.

CORAGGIO LAZIO – La squadra di Inzaghi ha subito mostrato un calcio abbastanza propositivo: nelle intenzioni, con un 4-3-3 altamente dinamico sia sulle corsie che grazie agli inserimenti dei centrocampisti, nella fattispecie Milinkovic-Savic e Parolo, e nei fatti. Sì, perché nel campo si è presto raggiunto un equilibrio funzionale: quello cioè in grado di mostrare una proposta calcistica offensiva senza però lasciare la coperta corta e subire imbarcate. Il tecnico biancoceleste ha anche palesato una certa duttilità: ha cambiato moduli attingendo a piene mani dall’organico e sfruttando la classica settimana tipo, indispensabile per lavorare con una certa calma e consapevolezza sull’assetto.

SI E’ ESALTATO MILINKOVIC-SAVIC – La mediana a tre, che sia stato 4-3-3 o 3-5-2, ha risaltato le caratteristiche totali del centrocampista serbo: innanzitutto in termini di inserimento, dove ha potuto sfruttare la sua abilità nella scelta del tempo con le spalle coperte dai due colleghi di reparto. Ha così timbrato già tre volte il tabellino: aprendo le danze del 3-0 casalingo inflitto al Pescara, siglando l’unica rete valsa la vittoria in trasferta a Palermo, sbloccando la gara di Marassi sul campo della Sampdoria (altra vittoria). Anche due assist a condire il suo campionato, e tanta fisicità: i 191 centimetri di altezza non tolgono nulla però ad agilità, corsa in fase di non possesso, forza nei contrasti e padronanza dei fondamentali tecnici. In altre parole insomma Sergej Milinkovic-Savic è un centrocampista di rara completezza e perfettamente al passo con le esigenze del calcio moderno.

OGGETTO DI MERCATO? – Completa il quadro una carta d’identità stellare: classe ’95, ventuno anni che lo rendono un innesto prelibato per buona parte dei club europei. Che oltre ogni ragionevole dubbio avranno messo gli occhi sul prospetto dello slavo. Nell’estate del 2015, dopo il balletto con la Fiorentina, la Lazio non esitò ad investire 10 milioni di euro sul suo profilo per strapparlo al Genk: dopo una stagione d’ambientamento interlocutoria, Milinkovic-Savic ora sta almeno raddoppiando il suo valore di mercato. Ma viene difficile ipotizzare che il presidente biancoceleste Claudio Lotito lo lasci partire per 20 milioni. Qualora però dovesse arrivare un’offerta ancor più consistente – considerati gli standard recenti altamente più probabile dall’estero che dall’Italia – le resistenze del club capitolino potrebbero barcollare. E l’Italia si ritroverebbe a salutare un ennesimo talento: la tanto agognata inversione di tendenza passa anche e soprattutto dalla capacità di trattenere determinati calciatori, quelli già forti nel presente e dall’eccellente prospettiva futura.

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