Marcello Carli ha iniziato il suo percorso all’Empoli come dirigente dopo aver appeso le scarpe al chiodo. Adesso parla da direttore generale e analizza quello che è stato il suo percorso

Marcello Carli, direttore generale dell’Empoli, parla con soddisfazione, sulle pagine del Corriere Fiorentino, della sua carriera nella squadra toscana. Dopo aver appeso le scarpe al chiodo ha iniziato un percorso, arrivato al suo quinto anno, con grandi soddisfazioni ed emozioni.

L’EMPOLI È UN MODO DI ESSERE – «Qui ho ricoperto quasi tutti i ruoli e devo dire che Empoli è un modo di essere» esordisce «Ho avuto tante soddisfazioni, sia da giocatore che da dirigente ma se dovessi scegliere dico il percorso che ho iniziato cinque anni fa: dal giorno del primo allenamento di Sarri ad ora. Solo grandi emozioni». Ora Sarri è al Napoli e sulla panchina c’è Martusciello: «È bravo e deve solo pensare a venire al campo con grande entusiasmo per allenare un gruppo che lo stima e per ribaltare il mondo. Del resto, in questo momento, siamo in debito con i tifosi».

GIOCATORI SCELTI IN 15 MINUTI – E sul mercato: «È più difficile fare mercato con i soldi piuttosto che con le idee, perché il più delle volte si fanno delle grandi bischerate. Io i giocatori li scelgo in un quarto d’ora: o un ragazzo mi emoziona subito o niente».