2009
Torino, Cairo: “Fiducia in Lerda, ma ora vinciamo!”
Dopo Atalanta-Torino Colantuonoe Tiribocchi gonfiano il petto, Sky ammonticchia nuovi reÃ?Âcord di telespettatori in B negli ulÃ?Âtimi due anni (373 mila domenica sera, per la cronaca) e Iunco si dà una lucidata al look battezzando il suo nuovo sito realizzato da MauriÃ?Âzio Dreosti. Mescoli il tutto, ma passi subito oltre, forzatamente. Non c’è molto da stare allegri, a ToÃ?Ârino.
Quattro sconfitte, di cui due meritate (Cittadella e Pescara; rimÃ?Âpianti, invece, contro il Varese e i bergamaschi). Tre vittorie, di cui una prodotta solo da un’invenzione di Sgrigna nel finale (Sassuolo) e le altre due (Novara e Portogruaro) condotte in porto con una fatica soÃ?Âvrumana e un pizzico di fortuna. Un pari sofferto: Crotone. Undici gol subiti: solo cinque squadre hanno fatto peggio. Ma anche: nove reti seÃ?Âgnate, sempre e solo cinque hanno fatto meglio. Questo Torino, gambizÃ?Âzato dagli infortuni e in cerca della miglior traduzione del 4-2-3-1, sta denunciando l’incapacità di giocare bene, di essere tatticamente equiliÃ?Âbrato e di imporsi in termini di posÃ?Âsesso palla, personalità e concretezÃ?Âza per almeno tre quarti di partita. Ma sta denunciando sempre di più anche l’assenza di una panchina di qualità , indispensabile per inseguiÃ?Âre la A affrontando una maratona qual è la B: Ã?«La nostra panchina non è cortaÃ?», ribatte Cairo. Vero: il guaio è che è tanto modesta, rispetÃ?Âto a formazioni come Siena e AtaÃ?Âlanta, per esempio. Ã?«Comunque la squadra sta crescendo, i progressi si sono visti anche a Bergamo dove per almeno un’ora siamo stati supeÃ?Âriori all’AtalantaÃ?».
Fonte | Tuttosport.com