Zlatan Ibrahimovic torna sull’episodio del contrasto con Coleman nella gara pareggiata ieri in casa dell’Everton

Ennesimo passo falso del Manchester United, che ieri ha visto sfumare i tre punti in casa dell’Everton nei minuti finali di gara. Il vantaggio firmato da Zlatan Ibrahimovic è stato pareggiato all’88’ dalla rete su rigore di Baines. I reds salgono dunque a quota 21 punti, la Champions League dista 9 lunghezze.
Oltre al pareggio di ieri, a far discutere è stato un contrasto tra Ibrahimovic ed il difensore avversario Seamus Coleman: lo svedese, in caduta, ha colpito duramente il volto del difensore della Nazionale irlandese, che ha avuto la peggio.
NESSUNA VOLONTARIETA’ – L’attaccante dei reds di Mourinho, però, non ha accettato le critiche piovute su di lui ed ai microfoni di MUTV, il canale ufficiale del club inglese, ha spiegato quanto accaduto: «Si è trattata di una gara molto fisica, caratterizzata da contrasti duri da parte di entrambe le squadre in campo. Ho sentito dire che il mio intervento sarebbe stato volontario ma non è assolutamente così: in quel caso Coleman si sarebbe addormentato per un po’. Questo è quanto ho da dire sull’argomento».
FLASHBACK – Parole che  ricordano quelle pronunciate dallo stesso colosso svedese al termine di Italia-Svezia all’Europeo disputato la scorsa estate. In quella gara, vinta dagli azzurri grazie alla rete di Eder, Ibra e Chiellini si dessero battaglia per tutto il match. A fine gara lo svedese aveva scherzosamente precisato: «Botte con Chiellini? No, altrimenti sarebbe in ospedale».