Caso Britos: Bologna condannato a pagare 5 milioni dalla FIFA - Calcio News 24
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2016

Caso Britos: Bologna condannato a pagare 5 milioni dalla FIFA

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britos napoli

Calciomercato Bologna: rossoblu condannati dalla FIFA a saldare 5 milioni di euro agli agenti di Britos, ceduto nel 2011 al Napoli previo accordo tra le parti. Sentiti come testimoni i protagonisti dell’epoca: Bagni, Guaraldi e Bigon

Una sentenza pesante che, qualora diventasse esecutiva, potrebbe condizionare il mercato di gennaio del Bologna. Il club rossoblu è stato infatti condannato dalla FIFA al pagamento di 5 milioni di euro agli agenti sudamericani Pablo Bentacourt, Paco Casal e Gonzalo Luis Madrid Pineiro, ovvero i procuratori di Miguel Angel Britos, giocatore che nell’estate del 2011 il Bologna cedette al Napoli per circa 9 milioni di euro. Secondo l’accordo sottoscritto all’epoca, i rossoblu si sarebbero impegnati a versare nelle casse degli agenti e intermediari sudamericani del difensore uruguaiano, che attualmente gioca nel Watford di Walter Mazzarri (all’epoca allenatore azzurro) circa 4 milioni di euro, nel frattempo con gli interessi di mora diventati appunto 5. Quei soldi gli agenti non li hanno mai visti: da qui la denuncia alla FIFA che ha portato nel frattempo alla sentenza. Adesso il Bologna di rivolgerà al TAS di Losanna per un ricorso che, qualora fosse respinto, costringerebbe la società a pagare. CALCIOMERCATO BOLOGNA: GUARALDI, BAGNI E BIGON TESTIMONI – La vicenda riguarda l’attuale proprietà del Bologna Joey Saputo, che dovrebbe pagare di tasca sua quei soldi anche se all’epoca la società era nelle mani di Albano Guaraldi. Di più: a chiudere l’operazione fu in realtà Salvatore Bagni, ex calciatore e procuratore che rimase per due mesi come consulente di mercato del Bologna, prima di essere silurato prima dell’inizio del campionato. Proprio Bagni, insieme a Guaraldi e l’attuale direttore sportivo rossoblu Riccardo Bigon (che all’epoca però era d. s. del Napoli) sarebbe stato chiamato a testimoniare, risulta dalle carte del TAS di Losanna. L’operazione Britos nascondeva al suo interno una clausola già al momento dell’acquisto da parte del Bologna, nel 2008: in caso di cessione si sarebbe dovuta liquidare una terza parte (gli agenti del giocatore appunto), dunque Bagni fu in pratica costretto a promettere ai procuratori la cifra che però il Bologna poi, tra cambi societari e dirigenziali, non ha mai saldato. Dovesse farlo adesso, sarebbe un bel peso per le casse societarie: il fatturato del Bologna si aggira intorno ai 54 milioni di euro e dunque, riporta La Repubblica, 5 milioni sarebbero circa 9% degli introiti.

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