2009
Dunga sui brasiliani della Serie A, da Pato a Hernanes passando per… Neymar
In un’intervista alla Gazzetta dello Sport l’ex ct del Brasile Carlos Dunga ha commentanto uno ad uno tutti i più importanti brasiliani della Serie A: “Cerco un progetto ambizioso. Voglio costruire e vincere. Neymar alla Juve? Sarebbe un gran colpo. Il talento del Santos ha un dribbling micidiale, una velocità esplosiva e tutte le qualità per diventare una stella. Qualcuno lo ha già paragonato a Pelè. Beh, non esageriamo. Neymar però ha numeri e personalità . Con i giovani bisogna avere pazienza. La Juve è una società importante, sa gestire i talenti. Neymar è giovanissimo. Però ha già debuttato e segnato nella Selecao. Felipe Melo? Delneri gli sta dando fiducia. Giustamente. La delusione mondiale lo ha fatto crescere. Felipe ha capito che non si può trasformare ogni partita in una guerra. Non è solo un recupera-palloni, ha anche qualità . La Juve ha investito su questo giocatore, se ha la forza di difenderlo non se ne pentirà . I quattro attaccanti del Milan? Con un campione come Pirlo in regia ti puoi permettere tutto. Anche quattro attaccanti. Dinho in America? Chi è abituato a vincere non può accontentarsi di un palcoscenico di serie B. Dinho deve aiutare il Milan a tornare sul tetto del mondo. Cosa serve al Milan? L’esplosione di Pato. E’ un fenomeno. Però è potente e delicato come una Ferrari. Pato deve curare i suoi preziosi muscoli. Robinho? L’ho difeso nei suoi momenti di crisi. E ce ne sono stati. Robinho per giocare da campione deve divertirsi, deve trovare una “casa”. Il Milan può essere simile al Santos. Può diventare la sua casa. Il vero Robinho è uno da tanti gol. Julio Cesar, Maicon e Lucio? Sono tre uomini veri. Benitez stia tranquillo, i suoi brasiliani non lo tradiranno. L’Inter può riconquistare la Champions. L’Internacional? Un brutto cliente. Ha un grande allenatore, un giocatore di qualità come l’argentino D’Alessandro e un attaccante di valore internazionale come Sobis. L’Internacional è una squadra unita come un pugno. Hernanes? E’ già diventato un protagonista.Hosempre creduto in questo talento, non a caso, l’ho portato alle Olimpiadi. Leggo che viene considerato il nuovo Kakà . Per me, ha le caratteristiche per diventare un uomo-squadra come Pirlo”.