Hellas Verona, Setti: «Contento di avere Toni in società» - Calcio News 24
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2016

Hellas Verona, Setti: «Contento di avere Toni in società»

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serie b tifoso in accappatoio

Maurizio Setti, Presidente dell’Hellas Verona, ha parlato ai microfoni del momento della propria squadra, capolista in Serie B

Maurizio Setti, presidente dell’Hellas Verona, ha parlato ai microfoni dell’attuale momento della sua squadra: «Il primato in Serie B? La serie cadetta è un campionato duro, con molte difficoltà. Quando abbiamo cominciato a costruire questo percorso, abbiamo puntato a fare ottimi risultati. Anche Pecchia è rimasto sorpreso dei progressi dei ragazzi in così poco tempo, ha visto che c’era grande affiatamento tra i giocatori. Ci sono elementi che hanno qualcosa in più e che stanno dimostrando di saper giocare al calcio come quando li abbiamo presi. A differenza dell’anno scorso, purtroppo. Eventuali rischi? Il rischio principale  è quello di pensare che sia tutto semplice  e di riuscire a segnare ogni sabato quattro goal. Credo che, dopo l’anno scorso, sia un rischio scongiurabile. Anche se posso aspettarmi di tutto. Tuttavia spero che tutti s’impegnino al massimo fino al termine della stagione» queste le parole del Presidente dei veneti a Sky Sport. 

SETTI CONTINUA«Pecchia? La scelta parte da lontano. L’avevo già contattato l’anno scorso, poi era in prossimo di andare a Madrid e durante l’anno l’ho visto un paio di volte. L’incontro non mi lascio soddisfatto. Era preso dal suo progetto e quindi era distratto. Finito il campionato ho pensato di fare qualcosa di diverso. Ho voluto incontrarlo e lui aveva imparato molto con Benitez. E’ stata una scelta desideravo un calcio propositivo. Questa cosa è condivisa anche dal diesse che ha un grande feeling con il mister. L’accoppiata è nata in questo modo. Pazzini? E’ stata la prima persona che ho contattato ed ha subito confermato di voler restare. Il mister vuole che tutti possano segnare, è il suo modo di pensare. Il gioco del calcio può portare tutti al goal, il mister ha questa idea ed i ragazzi lo seguono bene, sono contenti anche in allenamento. Toni? Non è stato solo un grande calciatore, ma anche una persona umile che ha voglia di imparare. Già l’anno scorso ne parlammo, ed ora sono contento di avere una persona così nel mio club. Sta capendo cosa significa fare il dirigente. Persone del genere devono restare nel calcio per insegnare ai giovani. Avere un campione del mondo in società ci aiuterà a crescere. E’ importante per noi, lui è sempre positivo e necessario, anche quando le cose non vanno bene».

 

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