Il ruolo di Roberto De Zerbi, la società in vendita e non solo: Maurizio Zamparini parla del Palermo e spera in una cessione

Maurizio Zamparini non vuole esonerare Roberto De Zerbi, il presidente del Palermo è triste ma vuole vedere il bicchiere mezzo pieno: «Non sono arrabbiato, sono solo avvilito. Abbiamo giocato meglio del Milan, non si sono visti venti punti di differenza. De Zerbi è un allenatore nuovo e non conosce la categoria, abbiamo l’infermeria piena. Sono triste per le sconfitte ma ho visto un buon Palermo. Certo, pensavo l’anno scorso di aver toccato il fondo ma lo sto toccando quest’anno».

ZAMPARINI E I CINESI – Il presidente del Palermo ha parlato anche della possibilità di cedere la sua società: «Ho trattative con fondi cinesi, voglio cedere il Palermo da due anni perché ho settantacinque anni. Voglio lasciare veramente la squadra ma voglio lavorare finché non trovo qualcuno che vuole prenderlo. Non ho costantemente rinviato, sono due anni che cerco gente che investa nel Palermo. Abbiamo visto famiglie molto più importanti della mia cedere le società, abbiamo visto in Premier League molti stranieri prendere il possesso di qualche club».

L’OTTICA DI ZAMPARINI – «Non voglio cedere per trovare soldi per me ma per il Palermo. Voglio aumentare il capitale del club e andare avanti» ha proseguito Zamparini a Radio Anch’io Sport, prima di chiudere affermando: «I gruppi stranieri che acquistano nel calcio hanno un ritorno di immagine, non troppo economico. Pensate ad Abramovich che era miliardario prima di prendere il Chelsea ma non lo conosceva nessuno. De Zerbi? Sono affezionato a lui e sta pagando in termine di inesperienza. Dopo la sosta comunque saremo competitivi».