Napoli, De Laurentiis: «Stadi italiani indietro, il mondo cambia» - Calcio News 24
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2016

Napoli, De Laurentiis: «Stadi italiani indietro, il mondo cambia»

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Aurelio De Laurentiis, in seguito al match di Champions League con il Besiktas, ha parlato a tutto tondo del momento del Napoli, degli stadi italiani e della Cina

Aurelio De Laurentiis parla a tutto tondo del momento del Napoli dicendosi sereno: «L’andamento della squadra mi fa stare sereno. Tutti stanno crocifiggendo Gabbiadini ma lui non ha colpe. Ha fatto un gesto non da lui che non l’ha aiutato. Credo però che bisogna dargli spazio anche se non mi permetto di dare consigli a Sarri. Con Gabbiadini forse vanno studiati diversi moduli, magari il tanto caro al nostro allenatore 4-3-1-2? Quest’anno però siamo una squadra, giocano tutti» le sue parole a Radio Kiss Kiss.
CENTROCAMPO –  «Abbiamo forse il centrocampo più bello che si possa desiderare. E mi auguro che presto giochi anche Rog, tutti possono fare errori. Diawara è un bel giocatore, così come Zielinski. Poi Hamsik che ha giocato più avanti in passato, con Benitez ha segnato tanto e abbiamo vinto con i suoi gol».
ATTACCO – Infine, sul reparto avanzato: «Ho sempre detto che il mercato è sempre aperto anche quando è chiuso, ora però dobbiamo pensare a trovare l’equilibrio della squadra. Mi auguro di riavere Milik già a metà gennaio. Poi vedremo che cosa serve: avrò nominato una quindicina di attaccanti ma è molto difficile trovare il calciatore giusto per il gioco di Sarri e deciderà lui. Aubameyang? Sono tre anni che ne parlo ma non va bene per noi».

SUL TIFO DELLA VODAFONE ARENA«Mi ha molto meravigliato come lo stadio del Besiktas abbia sostenuto senza un attimo di pausa la propria squadra. Forse solo il Borussia Dortmund ha un tifo del genere, ma i turchi mi hanno impressionato»
SUL SAN PAOLO E GLI STADI ITALIANI – «Esiste una classifica riferita all’affluenza media negli impianti sportivi e la Serie A è all’ultimo posto con 21 mila spettatori. Quando però io parlo con una persona intelligente che fa il politico e non l’imprenditore (De Magistris, ndr) so perfettamente quelli che sono gli sviluppi. Già esiste quest’anno la PlayStation 4 che ti permette di giocare in tre dimensioni grazie a particolari occhiali. Il mondo sta cambiando, non possiamo continuare a dire le solite stupidaggini per fini elettorali o simili. Il sindaco difende i 60 il posti ed io invece voglio fare un impianto più piccolo? Io sono cattivo e lui è buono. Parliamo innanzitutto della sicurezza: se facessimo così, dovremmo chiudere tutti gli stadi italiani. Qui abbiamo i terremoti ed uno stato che si sta sgretolando sotto gli occhi di tutti». 

SULL’ESPERIENZA IN CINA – «La Cina è un grandissimo motore che sarà difficile da fermare. Sono il paese del fare, che si faccia bene o male, però fanno. E’ un altro mondo, una filosofia diversa, accattivante e coinvolgente. Secondo me bisogna creare un ponte forte con la Cina. Un consiglio al nostro calcio? Fate giocare i club di B e di C con tutti italiani e liberalizzati l’impresa in Serie A, dando la possibilità di schierare gli stranieri»
SUI PREZZI POPOLARI DI NAPOLI – LAZIO – «Il tifoso è una figura sacra, qualora volesse venire sabato a sostenerci, ci farebbe piacere. Sto studiando un modo per dare sostegno ai terremotati, bisogna sempre esprimere grande solidarietà»

 

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