2016
Cessione Pisa, Gattuso: «Non tifo per nessuno, penso a salvare la squadra»
Nelle prossime settimane avverrà la cessione del Pisa. Il presidente Petroni dovrà valutare le offerte delle quattro cordate interessate e dare un responso entro l’11 novembre. Il tecnico Gattuso “dribbla” la domanda sul futuro del club e pensa solo al campo
Nella giornata di ieri il presidente della Lega B Andrea Abodi ha reso noti i nomi dei quattro gruppi interessati all’acquisizione dell’AC Pisa che sono stati ammessi alla “fase successiva” per la cessione del club: l’accesso alla due diligence. Una volta analizzato il bilancio, i gruppi dovranno formulare un’offerta al presidente Petroni, cui spetterà l’ultima parola per la cessione. Petroni dovrà dare un responso entro l’11 novembre, di lì a poche ore sarà ufficializzata la cessione della società toscana.
GATTUSO – Il club nerazzurro, neo promosso in Serie B, sta vivendo una stagione travagliata, fin dall’inizio. Prima l’esclusione – momentanea – dal campionato cadetto, poi i vari disagi dovuti ad una proprietà in difficoltà. Per l’ennesima volta Gennaro Gattuso, tecnico della prima squadra, ha evidenziato pubblicamente la difficoltà di lavorare in un ambiente tanto precario: «Come vivo questo momento complicato? Devo ringraziare i ragazzi, è un gruppo eccezionale. Le problematiche ci sono, vi lascio immaginare come si può lavorare senza nessun punto di riferimento», ha detto durante la trasmissione “La Partita Perfetta” di Sportitalia. «Qualcosa deve cambiare, è vero che la famiglia Petroni è ancora proprietaria, ma in realtà non c’è nessuno. Devo ringraziare Abodi che sta cercando la soluzione a questo problema che non è da sottovalutare. Non voglio negarmi a nessuno, ma adesso il mio desiderio è portare avanti questa squadra e rimanere in Serie B. Se oggi sono qui è per la piazza e per queste ragazzi che ce la mettono tutta ogni giorno». L’ex tecnico del Palermo ha risposto seccamente alla domanda sulla cessione del Pisa: «Le 4 cordate per il Pisa? Ringrazio Abodi, ma non tifo per nessuno, dopo l’esperienza con Dana non rispondo più al telefono a numeri che non conosco».