Cristiano Ronaldo è sempre in testa alle agende setting dei media e lui regala sempre titoli quando parla

Ronaldo non è banale nè in campo nè nelle dichiarazioni alla stampa. Stavolta ha parlato a Coach Magazine: «Nel calcio gli avversari sono la mia vera motivazione. E’ grazie a loro se ho vinto tutti i trofei che ho in bacheca. Pretendo molto da me stesso. Leo Messi? C’è stima e rispetto, ma non siamo di certo amici. I media parlano di una grande rivalità che, in realtà, non esiste. Zinedine Zidane? E’ l’allenatore giusto, ha risollevato l’umore dello spogliatoio. Abbiamo concluso alla grande la stagione, vincendo sia la Champions che la Supercoppa europea».

CR7 – Il fuoriclasse portoghese continua il discorso spostando il focus su altre tematiche: «Quando arrivai a Manchester ero poco più che un bambino e ho sempre visto Alex Ferguson come un padre. Mi ritrovai improvvisamente in un top club mondiale e avevo bisogno di un come lui. Mourinho, invece, è stato il pensatore per eccellenza, capace di mettere a punto tutto nei minimi dettagli. Rivali? Il più duro da affrontare è stato sicuramente Ashley Cole. Era un terzino sia veloce che resistente, non ti lasciava tempo e spazio per pensare. Idoli? Mi piacevano Luis Figo e Manuel Rui Costa, ma non ho mai imitato nessuno».