2009
Prandelli: “Non abbiamo un altro Balotelli. Ho pensato a Ledesma”
Sulla Gazzetta dello Sport troviamo tutte le parole di Cesare Prandelli sulla Nazionale che verrà : “Ho visionato i prossimi avversari. Penso che potremmo metterli difficoltà con un centrocampo a rombo e due attaccanti veri, di peso. Non abbiamo un altro Balotelli, così 4-3-3 o rombo. Dietro le punte? Cassano oppure un centrocampista con vocazione offensiva. Oppure una seconda punta che veda il gioco: Giuseppe Rossi, perchè no? Pirlo potrebbe, ma andrebbe supportato con gli inserimenti (l’espressione però è poco convinta, ndr). Mauri è il centrocampista più in forma del nostro campionato, però per me è un interno. Ledesma? Ci abbiamo pensato, ma non l’abbiamo chiamato. L’uscita di Cassano a Bologna? Ero in tribuna e io il saluto l’ho visto. Antonio era nervoso, ha fatto bene ad andare dritto negli spogliatoi.Non ha mancato
di rispetto a nessuno. In Nazionale non succederebbe mai, il nostro regolamento interno prevede l’obbligo di saluto al compagno subentrante. Zambrotta? Lasciato De Silvestri all’Under 21, mi sono guardato in giro e ho riflettuto: se ci fossero due o tre ragazzi forti di vent’anni… Non ci sono. Avrei potuto chiamare qualcuno di 27, 28 o 29 anni, Balzaretti e Zaccardo, sì, i nomi sono quelli, ma a quel punto ho pensato: meglio Zambrotta. Può stare sia a destra sia a sinistra, ha fatto iMondiali e ha una cifra di partite internazionali sulle spalle. Ranocchia qui so non fosse per Casiraghi? Sì, assolutamente. L’Under 21 si gioca l’Olimpiade ed è giusto che Ranocchia rimanga lì. Verrà la prossima volta. Il portiere? Voglio che Viviano, Sirigu e Mirante stiano un po’ con me. Una sana competizione fa bene. A loro comunicherò il nomedel prescelto col giusto anticipo, in modo che possa prepararsi mentalmente (attenti a Mirante, il terzo incomodo: Prandelli lo stima tantissimo, ndr). Deluso dal campionato? Delusione non è la parola giusta. Diciamo che per determinati ruoli non ho avuto le risposte che mi aspettavo. Ad esempio scarseggiano le punte esterne. à? un campionato ricco per se stesso e povero per me. Ho tenuto d’occhio quattro ragazzi: due si sono fatti male, gli altri non si sono espressi con continuità . No, i nomi non ve li dico (tre potrebbero essere Giovinco, Santon e Schelotto, ndr). Ripeto: il mio obiettivo è far crescere Balotelli, ma se lui è fuori causa, io un altro Mario non posso chiamarlo perchè non c’è”.