2014
Vicenza, Pol Garcia: «Qui anche grazie a Fausto Rossi. Play-off? Continuiamo così»
Il difensore sogna un ritorno alla Juventus, da protagonista
Dal ripescaggio alla zona play-off distante solo due punti. Il Vicenza di mister Marino ci ha preso gusto e con la vittoria di ieri è arrivato a quota tredici punti in cinque gare. Un cambio di marcia importante, dovuto anche ad un ottimo organico assemblato in poco tempo dalla società veneta. Uno dei nuovi arrivati, Pol Garcia, ha dato solidità al reparto difensivo. Classe 95′, il difensore catalano è arrivato in prestito dalla Juventus e ha affidato ai microfoni di Calcionews24.com le prime impressioni sul momento personale e di squadra.
Pol, in estate eri stato al centro di diverse richieste di mercato e hai scelto Vicenza. Una scelta che possiamo giudicare positiva?
«Assolutamente, sono molto contento di aver scelto Vicenza. C’erano delle richieste ma era importante trovare una società che puntassi su di me. Venivo da un infortunio ma il mio impatto è stato positivo. Sono stati fondamentali anche i consigli di giocatori che eranno passati di qua come Fausto Rossi che mi aveva parlato benissimo di Vicenza»..
Cosa ti piace della città veneta?
«Ti direi tutto, una città molto bella e che sente molto il calcio. La tifoseria è molto calda, ogni volta che giochiamo in casa ci trascina ed è sempre molto bello giocare al Menti».
Con la vittoria di ieri, la quarta in cinque partite, siete arrivati ad un passo dalla zona play-off. Puntate a qualcosina di più di una semplice salvezza?
«La classifica ora è buona e siamo contenti, stiamo lavorando molto ma non ci allontaniamo da quello che è il nostro obiettivo, ovvero la salvezza. Sappiamo di avere un buon organico e pensiamo partita dopo partita, cercando di migliorare sempre».
Cosa è cambiato da Lopez a Marino?
«Ogni allenatore ha le sue caratteristiche e le proprie idee, io mi sono trovato bene con Lopez e lo stesso mi sta accadendo con mister Marino. Sono due ottimi allenatori, magari adesso siamo in un buon momento e siamo più convinti dei nostri mezzi. Marino ha allenato tanti anni in serie A, ha molta esperienza e ci sta dando ottime indicazioni, grazie al suo apporto abbiamo risalito la classifca».
Sabato la sfida all’Entella, che gara ti aspetti?
«Una partita difficile, loro cercheranno punti importanti per la classifica. E’ uno scontro diretto per la salvezza, non sarà facile perchè sono una buona squadra. Dovremmo cercare di adattarci anche al loro campo che è in sintetico, prepareremo la gara nei dettagli».
In questa settimana è previsto il tuo rientro in gruppo, giusto?
«Oggi ho riniziato, domani mi allenerò con il gruppo. Spero di allenarmi bene per tornare disponibile in vista di sabato».
L’obiettivo, quindi, è quello di entrare nella lista dei convocati?
«Vediamo che risposte avremo, io mi sento molto bene e spero di partire alla volta di Chiavari con i miei compagni».
Sei stato in cima alle classifiche di rendimento, quali sono i tuoi segreti?
«Non sapevo di queste classifiche, non posso che essere contento. Io penso sempre ad allenarmi al massimo, conosco una sola via che è quella del lavoro quotidiano. Credo che sia fondamentale seguire una vita da atleta, senza eccessi di nessun tipo. Devo ringraziare la mia ragazza che mi è sempre stata vicina anche nei momenti difficili e alla mia famiglia, che seppur lontana, non ha mai smesso di appoggiarmi».
In estate e nella passata stagione, essendo capitano della Primavera, hai avuto modo di allenarti con grandi campioni alla «Juventus. Da chi hai preso qualche segreto e c’è stato qualcuno che ti ha dato più consigli?
«Senza dubbio Chiellini, ci allenavamo spesso a stretto contatto nelle esercitazioni tattiche. E’ un grande difensore e mi ha dato tanti consigli, sono stato fortunato in questo. Essendo spagnolo ho legato molto con Fernando Llorente e Alvaro Morata, anche se con quest’ultimo per poco tempo perchè poi sono andato via in prestito».
Stiliamo una classifica delle emozioni più forti al tuo primo anno da professionista?
«Credo che l’esordio con il Trapani sia stato un’emozione forte, al pari del primo gol tra i professionisti a Catania. Devo dire che sono molto contento di come stanno andando le cose, ho giocato dieci partite dal primo minuto e il bilancio è sicuramente positivo. Adesso l’importante è proseguire su questa strada».
Per poi tornare alla Juventus, magari da protagonista?
«Chiaramente è un mio obiettivo, sono di proprietà loro e sono cresciuto li. Solo con il lavoro quotidiano potrò ambire a questo obiettivo. Al momento però la mia concentrazione è rivolta unicamente sulla stagione a Vicenza per ripagare la fiducia della società e dei tifosi».